Le sanzioni contro l’Iran per il programma nucleare di Teheran potrebbero presto essere riattivate. Germania, Regno Unito e Francia sono infatti pronte a reintrodurre il meccanismo previsto con l’Iran nel caso in cui non si trovi una soluzione negoziata sul programma nucleare del Paese. C’è anche una scadenza, fissata per la fine di agosto. I tre ministri degli Esteri di Berlino, Londra e Parigi hanno inviato una lettera al segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, per sottolineare che se l’Iran “non desidera raggiungere una soluzione diplomatica prima della fine di agosto 2025, o non coglie l’opportunità di una proroga”, allora i tre Paesi saranno “pronti ad attivare il meccanismo” per ripristinare le sanzioni già in autunno.
Francia, Germania e Gran Bretagna in pressing sul nucleare iraniano
Il messaggio lo ribadisce anche il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot: “L’Iran non può in alcun caso acquisire armi nucleari”. E se non rispetterà gli obblighi internazionali, allora tornerà l’embargo totale su armi, equipaggiamenti nucleari e torneranno anche le restrizioni bancarie, ritirate ormai dieci anni fa. Non si è fatta attendere la risposta di Teheran, con il ministero degli Esteri Abbas Araghchi: “È giunto il momento che le sanzioni disumane imposte dagli Stati Uniti e dai loro complici vengano riconosciute come crimini contro l’umanità”, afferma rilanciando uno studio di Lancet secondo cui “le sanzioni unilaterali, in particolare da parte degli Stati Uniti, potrebbero essere letali quanto la guerra. Oltre 500.000 vite umane sono state uccise ogni anno dagli anni ‘70, per lo più bambini e anziani”.
L’accordo nucleare del 2015, siglato da Germania, Francia e Regno Unito, ma anche da Cina, Russia e Stati Uniti, è di fatto sorpassato dopo che la Casa Bianca ha deciso di ritirarsi durante la prima presidenza di Donald Trump. Così anche Teheran ha poi rivalutato i suoi impegni. Ora, da alcuni mesi, i tre Paesi stanno cerca di rinegoziare il trattato, con l’obiettivo di imporre rigidi paletti al programma nucleare iraniano. Il timore è che Teheran voglia acquisire armi nucleari, ma al momento non solo le autorità iraniane hanno sempre negato, ma non sono neanche state prodotte prove che questo stia avvenendo e che Teheran abbia a disposizione armi nucleari. Londra, Parigi e Berlino, in ogni caso, tornano in pressing sull’Iran.