Il Parlamento europeo non ci sta e ricorre alla Corte di giustizia dell’Unione europea per protestare contro la decisione del Consiglio Ue di ignorare il parere dell’Eurocamera sul piano di riarmo. Strasburgo ha deciso di presentare ricorso alla Corte per l’utilizzo dell’articolo 122 del Tfue, che permette di aggirare il voto dell’Europarlamento.
Nello specifico, il Consiglio lo ha applicato sul regolamento Safe per la difesa, che è parte del piano ReArm Europe. A comunicare la decisione del ricorso è il servizio stampa del Parlamento europeo.
Riarmo, il Parlamento europeo ricorre contro il Consiglio Ue
“Su raccomandazione della commissione giuridica del Parlamento europeo, il Parlamento ha presentato oggi (20 agosto) alla Corte di giustizia una richiesta di annullamento del regolamento Safe”, si spiega. Il Parlamento europeo chiede “al contempo che, qualora la Corte ritenga fondata l’azione, gli effetti del regolamento siano mantenuti fino a quando non venga sostituito da un nuovo atto adottato sulla base giuridica appropriata”. Secondo l’Eurocamera “l’uso dell’articolo 122 come base giuridica per Safe è stato proceduralmente scorretto e semplicemente non necessario. Ciò mina la legittimità democratica agli occhi dei cittadini, e non esiste Parlamento al mondo che lo accetterebbe. È per questo motivo che il Parlamento ricorre per carenza di base giuridica adeguata”.