Libero e Virgilio non funzionano da due giorni: caselle di posta bloccate di milioni di utenti

Libero e Virgilio non funzionano e sono inaccessibili da un paio di giorni. Diversi disservizi e problemi subiti da milioni di utenti.

Libero e Virgilio non funzionano da due giorni: caselle di posta bloccate di milioni di utenti

Libero e Virgilio sono bloccati da diversi giorni e milioni di utenti stanno subendo i disservizi con la posta elettronica delle due aziende. Arrivano continue rassicurazioni, ma il tempo si sta troppo prolungando e gli utenti sono stanche tanto da mettere in allarme anche le associazioni dei Consumatori.

Libero e Virgilio non funzionano da due giorni

Libero e Virgilio da domenica sera risultano inaccessibili e bloccati. “A partire dalla notte del 23 gennaio 2023 si stanno verificando disservizi sull’infrastruttura a cui fanno capo i servizi web Libero e Virgilio, in particolare la posta elettronica“, comunicava una nota dell’azienda.

Sono stati negati attacchi hacker e sono stati rassicurati gli utenti sul recupero e salvataggio dei dati. “Stiamo lavorando incessantemente da ormai diverse ore per risolvere un problema infrastrutturale inaspettato e imprevisto”, ha dichiarato Diego Rizzi, capo della sezione tecnologia di Italiaonline, il service provider di Virgilio e Libero che sta gestendo i problemi tecnici e la comunicazione . Le cause, spiega il manager, non dipendono “dai sistemi sviluppati di Italiaonline”. 

Caselle di posta bloccate di milioni di utenti

In Italia sarebbero 9 milioni gli account di posta elettronica attivi creati con Libero Mail e Virgilio. L’ultimo report che racconta la distribuzione delle email in Italia è di Statista. Nel 2018 calcolava che, su 44 milioni di account di posta elettronica usati in Italia, il primo servizio di posta elettronica in Italia fosse Gmail con 19,2 milioni di utenti (45%). Il secondo Libero Mail e Virgilio con 11,1 milioni di account (26%). A seguire Outlook con 6,2 milioni (14%), Tim con 4 milioni (9%) e Yahoo con 2 milioni di account (4%).

Dunque, i milioni di utenti che hanno un indirizzo di posta con Libero sono giorni che subiscono i disservizi e tante, infatti, sono le lamentele che stanno arrivando alle due aziende. Un grande lavoro, non solo dei tecnici, ma anche della comunicazione per moderare i commenti sui social e nei reclami. Dunque, anche gli stessi utenti possono fare reclamo attraverso la piattaforma Reclama Facile. Intanto Altroconsumo chiede a Italiaonline di provvedere successivamente a risarcire per i disservizi e in alcuni casi per i danni subiti da molti utenti. Inoltre, su link aiuto.libero c’è la possibilità di mettersi in contatto con l’assistenza. Ad oggi si registrano circa 17mila segnalazioni fatte arrivare alle aziende con i tanti commenti sulle pagine ufficiali social che non smettono di aumentare.

La nota di Libero ai suoi utenti

Le nostre parole vanno in primis agli utenti della Libero Mail e della Virgilio Mail, che hanno aperto con noi le loro caselle di posta elettronica: siamo consapevoli del disagio procurato e del disservizio.
“Stiamo lavorando incessantemente da ormai diverse ore per risolvere un problema infrastrutturale inaspettato e imprevisto – dichiara Diego Rizzi, Chief Technology Officer di Italiaonline – e che non è dipeso da sistemi sviluppati da Italiaonline. Possiamo rassicurare, come già scritto sui nostri portali e touchpoint digitali, che i nostri utenti sono stati in questa situazione di emergenza, e continueranno ad essere sempre, la nostra priorità. L’attuale situazione non è dipendente da attacchi cyber esterni”.

Come abbiamo avuto modo di comunicare ai nostri utenti in queste ore, in 25 anni di servizio fedele agli italiani, non ci è mai successo di restare off-line per così tanto tempo.
Abbiamo letto tutti i messaggi comparsi sui social network e compreso perfettamente i disagi arrecati. Sappiamo che milioni di italiani contano su di noi per comunicare e questo ci sta dando la spinta per lavorare giorno e notte per risolvere il problema il più velocemente possibile. Non possiamo che scusarci e ringraziarvi per la pazienza e la fiducia. Prevediamo di poter avere maggiori informazioni nelle prossime ore. In ogni caso terremo aggiornati i nostri utenti, come fatto finora, attraverso i canali di Italiaonline.

 

 

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