C’è la Polonia, ma non l’Italia. Come a Kiev, anche a Tirana, i leader europei parlano e si confrontano senza Giorgia Meloni. Emmanuel Macron, Keir Starmer, Friedrich Merz e Donald Tusk si riuniscono, in disparte. Un confronto della coalizione dei volenterosi che sostiene Kiev, tanto che con loro c’è anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
Ma non solo, perché i leader decidono di telefonare anche al presidente Usa, Donald Trump, nella speranza che si convinca anche lui a promuovere nuove sanzioni contro la Russia dopo il nulla di fatto del nuovo vertice in Turchia. E in tutto ciò Meloni non c’è. E la dimostrazione plastica dell’isolamento della presidente del Consiglio sta tutto in una foto, in cui si vedono i cinque leader parlare tra di loro. Senza Meloni.
Meloni isolata, fatta fuori dai leader europei anche a Tirana
Una settimana fa Meloni a Kiev non c’era. E stavolta, pur presente a Tirana, viene comunque esclusa dalla riunione tra i cinque leader di governo. E dalla telefonata con Trump. Una mossa, quella dei premier europei, che potrebbe anche essere una risposta al tentativo di Meloni di muoversi prima di loro e portare in disparte Zelensky, Tusk, Starmer e la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen.
Una mossa, quella della presidente del Consiglio, avvenuta quando Macron non era ancora arrivato. Ma si è trattato solo di un confronto veloce, la cui foto è stata diffusa dalla presidenza del Consiglio. Di sicuro per la posizione di Meloni non aiuta l’incertezza dell’Italia sui volenterosi, sostenuti ma non troppo da Palazzo Chigi. E neanche i tutt’altro che ottimi rapporti tra Meloni e Macron. Non a caso, al termine dell’incontro è proprio Macron a parlare con i giornalisti e sa spiegare di aver sollecitato Trump dopo che Mosca ha ignorato le richieste arrivate anche dagli stessi Usa.
Sul caso, Meloni è poi intervenuta rispondendo ai cronisti: “Rispetto al dibattito sulla mancata presenza italiana nelle riunioni tra Gran Bretagna, Francia, Polonia, Germania e Ucraina ribadisco una cosa già spiegata diverse volte: l’Italia ha da tempo dichiarato di non essere disponibile a mandare truppe in Ucraina. Non avrebbe senso per noi partecipare a dei formati che hanno degli obiettivi sui quali non abbiamo dichiarato la nostra disponibilità”. Va detto, però, che neanche la Polonia ha parlato di inviare truppe in Ucraina, eppure al tavolo c’era.