Lucano può tornare a Riace. Il Tribunale di Locri ha revocato il divieto di dimora. L’ex sindaco: “Sono felice. Tornerò subito da mio padre e a casa mia”

Il Tribunale di Locri ha revocato il divieto di dimora a Riace che era stato disposto nei confronti dell’ex sindaco Domenico Lucano, coinvolto nell’inchiesta “Xenia” sui presunti illeciti nella gestione dell’accoglienza dei migranti nella cittadina calabrese. La revoca è stata disposta in accoglimento dell’istanza presentata dai difensori dell’ex primo cittadino. Il divieto di dimora era stato disposto come misura alternativa agli arresti domiciliari cui Lucano era sottoposto da ottobre dello scorso anno. Da allora Lucano si era trasferito a Caulonia, centro limitrofo a Riace, ed erano tornato nel suo paese soltanto in occasione di un comizio nell’ambito della campagna per le elezioni comunali, alle quali era stato candidato come consigliere senza poi essere eletto. L’11 giugno scorso, davanti al Tribunale di Locri, è cominciato il processo in cui l’ex sindaco è imputato, insieme ad altre 26 persone, di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed abuso d’ufficio. “Sono felice. Tornerò subito a Riace per rivedere mio padre e finalmente posso tornare a casa mia” le prime parole di Mimmo Lucano.