L’uragano Matthew continua a mietere vittime: i morti sono oltre 900. E intanto si avvicina alle coste sudorientali degli Stati Uniti a 210 km/h

Continua a salire il numero delle vittime per l’ uragano Matthew che, pur scendendo da categoria 4 a 3, mantiene una velocità di circa 210 chilometri orari.

Continua a salire il numero delle vittime per l’ uragano Matthew che, pur scendendo da categoria 4 a 3, mantiene una velocità di circa 210 chilometri orari e i meteorologi continuano a considerarlo “molto pericoloso”. Secondo l’emittente americana Fox News il ciclone ha causato la morte di 842 persone ad Haiti ma c’è anche chi parla di oltre 900 morti.

Ora l’uragano Matthew sta raggiungendo le coste sudorientali degli Stati Uniti, dove si registra la prima vittima. Si tratta di una donna di circa 58 anni deceduta in seguito ad un arresto cardiaco: i forti venti hanno impedito ai soccorritori d’intervenire per tempo. Si tratta della tempesta più violenta degli ultimi dieci anni: dopo aver investito la Florida, l’uragano Matthew dovrebbe procedere verso Georgia e South Carolina. E negli Stati Uniti sono già state evacuate oltre due milioni di persone.

Barack Obama, intanto, dopo i messaggi di massima allerta inviati nei giorni scorsi, ha riunito alla casa Bianca gli esperti tra cui il presidente dell’Agenzia federale per le situazioni d’urgenza (Fema), Craig Fugate. “Voglio solo sottolineare a tutti che questo è ancora un uragano molto pericoloso – ha dichiarato Obama – e che c’è la possibilità di mareggiate, perdita di vite e gravi danni alle proprietà. La gente deve continuare a seguire le istruzioni dei funzionari locali nelle prossime 48, 72 ore”.

Intanto, la Florida ha dichiarato lo stato di emergenza, così come hanno fatto Georgia, South e North Carolina. Il governatore della Florida, Rick Scott, ha pregato le persone di seguire l’indicazione data dalle autorità e lasciare le zone a rischio. Migliaia i membri della Guardia nazionale mobilitati. Nel frattempo, sono in 140mila le famiglie che si trovano senza corrente nella zona di Palm Beach e Martin. Secondo il National Weather Service degli Stati Uniti la tempesta potrebbe essere la più potente a colpire la costa est della Florida in 118 anni.