Manager di Musk a Roma, i sospetti di M5S e Pd

I due partiti di opposizione lanciano l'allarme e si chiedono: “Andrà in veste di sponsor o come fornitore?”

Manager di Musk a Roma, i sospetti di M5S e Pd

Pd e M5S accendono un faro sulla partecipazione oggi di un’alta dirigente di SpaceX, ovvero Stephanie Bednarek, vicepresidente del reparto vendite, alla seconda edizione dell’AeroSpace Power Conference, organizzata dall’Aeronautica militare a Roma e inaugurata ieri dal ministro della Difesa, Guido Crosetto.

Interrogazione del Pd sulla presenza della manager di Musk a Roma

“Sono ormai quattro giorni che chiediamo, senza ricevere risposta, a quale titolo la vicepresidente delle vendite commerciali di SpaceX partecipi all’evento organizzato dall’Aeronautica Militare sull’evoluzione del dominio spaziale: è presente come sponsor o come fornitore? A questa ambiguità si aggiunge un altro fatto grave: perché il rappresentante di Elon Musk in Italia, attraverso il social X, afferma che la Marina Militare italiana sarebbe tecnologicamente inferiore persino all’esercito degli Houthi? Siamo forse di fronte a nuove indebite pressioni e ingerenze sulle scelte strategiche e operative delle nostre Forze Armate?”. A dirlo è Andrea Casu, esponente dem e vicepresidente della commissione Trasporti alla Camera.

“Un copione già visto durante la discussione sugli emendamenti al Ddl Spazio quando si è tentato di orientare la normativa a vantaggio di pochi”, attacca Casu, esprimendo preoccupazione per l’atteggiamento della Lega che, “nelle recenti audizioni in commissione Difesa ha posto domande che sembrano più funzionali a indirizzare, in modo implicito, le scelte commerciali del comparto Difesa, piuttosto che a cercare risposte per l’interesse nazionale. A oggi il governo non ha fornito alcuna risposta su questi episodi”, conclude Casu che con il Pd ha già presentato un’interrogazione a Crosetto.

Il M5S accusa Meloni di fare la patriota a corrente alternata

“I fautori del riarmo e dell’economia dello spazio a stelle e strisce vanno in scena domani (oggi, ndr) alla Nuvola a Roma per omaggiare SpaceX, con l’Aeronautica militare e il Ministero della Difesa a fare da maestri di cerimonie”, afferma la senatrice M5S Sabrina Licheri.

“Le ‘raccomandazioni’ di Andrea Stroppa, braccio destro di Elon Musk – aggiunge – a quanto pare non sono cadute nel vuoto e il Governo, sordo alle richieste e perplessità del Parlamento, si piega alle richieste di Space X ospitando anche la vicepresidente alle vendite della società americana”.

“La Difesa – prosegue – non fa mistero di voler investire in satelliti con maggiore continuità e copertura e, non a caso, nel Ddl Spazio è prevista una norma che aprirà la strada a soggetti appartenenti all’Unione europea o all’Alleanza atlantica, e quindi a Starlink. Norma sulla quale ci siamo battuti e continueremo a farlo per evitare di consegnare a Musk lo spazio italiano. La maggioranza ricorda di essere patriota a corrente alternata, regala la sicurezza nazionale a Musk e ai suoi umori, trasformando l’Italia in un paese prono ai desideri americani”, conclude.

Intanto secondo il Washington Post, l’amministrazione americana sta facendo pressioni su diversi governi affinché diano il via libera al sistema satellitare di Musk con la promessa che chi aderisce a Starlink avrà meno dazi.