Manovra di Bilancio, tutte le misure approvate: dalle pensioni ai mutui. Meloni: “Risorse anche per altri provvedimenti”

Manovra di Bilancio: ecco cosa prevedono tutte le misure approvate definitivamente con la legge finanziaria 2023.

Manovra di Bilancio: diversi i provvedimenti votati definitivamente dal Senato. Risorse importati sono previste, soprattutto, per fare fronte al caro-energia, ma l’Esecutivo Meloni promette di liberare ulteriori risorse da destinare ad altri temi.

Manovra di Bilancio, tutte le misure approvate: dalle pensioni ai mutui

Il Senato approva la fiducia sulla Legge di Bilancio da 35 miliardi con 107 voti favorevoli, 69 contrari e 1 astenuto. Il provvedimento, già approvato dalla Camera, diventa così legge.
Gran parte delle risorse, circa 21 miliardi su 35 complessivi, è destinato alle misure contro il caro energia.

Per le pensioni per chi vorrà finire nel 2023, ecco la quota 103 che sostituisce la 100: si va in pensione con almeno 41 anni di contributi e 62 anni di età. Poi, c’è anche l’Opzione Donna: per chi ha almeno 60 anni, l’età si riduce di uno o due anni solo in caso di figli. Il Reddito di Cittadinanza sarà disponibile per sette mesi, il prossimo anno, ai circa 440 mila nuclei familiari che non hanno al loro interno un disabile, un minorenne, o un anziano. E tutti gli altri lo percepiranno solo fino al 31 dicembre 2023, poi sarà abolito.

L‘assegno unico per le famiglie i con quattro o più figli aumenta del cinquanta per cento. Si prevede inoltre l’aumento del 50% per ciascun figlio di età inferiore ad un anno, oppure di età inferiore a tre anni nel caso in cui l’Isee del nucleo familiare sia inferiore o pari a 40.000 euro e vi siano almeno tre figli. La manovra del Superbonus 110% è estesa anche nel 2023: solo in specifici casi che riguardano i condomini, per gli altri scenderà infatti al 90%. L’anno prossimo si potranno detrarre al 50% le spese fino a 8mila euro per frigoriferi e cose simili con il prolungamento del bonus mobili.

Sui mutui e finanziamenti per l’acquisto di casa, si allungano le misure a vantaggio dei giovani e torna la possibilità di passare dal variabile al fisso. Per i lavoratori dipendenti che avranno diritto al taglio del cuneo fiscale del 3%: il reddito lordo annuo passa da 20 mila a 25 mila euro. Mentre per i redditi fino a 35 mila euro viene confermato il taglio del cuneo al 2%.

La manovra prevede anche diversi bonus per la cultura:  “Carta della cultura Giovani” per quelli in un nucleo familiare con Isee fino a 35mila euro; una “Carta del merito“, ai maturati con 100 centesimi. Previsto anche il Reddito Alimentare per sostenere le famiglie in difficoltà. Il bonus psicologo viene esteso anche agli anni 2023 e 2024 e successivi.

Meloni: “Risorse anche per altri provvedimenti”

Sulla misura contro il caro energia ha commentato così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti: “Sono soddisfatto di questa prima Manovra economica. La considero una missione compiuta. Scritta in tempi record e in una situazione di contesto eccezionale non positivo, il bilancio che abbiamo presentato rispetta gli impegni presi con gli elettori e ha maturato prima la fiducia dei mercati e delle istituzioni europee e ora ancora più importante, quella del Parlamento. Prudenza, coerenza e responsabilità costruiscono fiducia. Avanti così”.

La premier Meloni ha sottolineato che potrebbero liberarsi altri risorse da distribuire in altri provvedimenti: “Siamo in emergenza e gli attuali provvedimenti costano 5 miliardi al mese.  Se il quadro sulla questione energia dovesse cambiare ci saranno altre risorse che potrebbero liberarsi. Eventuali nuove risorse andranno dove sceglieremo noi guardando al futuro e ai giovani. Sarà sempre una scelta politica”.

 

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