Manovra, la ricetta alternativa di Conte

Ecco la "Manovra giusta" del M5S. Invece dei tagli a sanità e pensioni, tassare gli extraprofitti di banche e industria bellica.

Manovra, la ricetta alternativa di Conte

Sei macro aree su cui intervenire per dare al Paese una “Manovra giusta” con le tre parole chiave che sono sviluppo, equità, futuro. È la legge di Bilancio del Movimento cinque stelle alternativa a quella delle destre che è asfittica e iniqua, priva di misure per la crescita e piena di tagli e tasse. I pentastellati l’hanno presentata ieri. Presente il leader Giuseppe Conte che ha voluto anche al suo fianco cittadini comuni che hanno portato la loro testimonianza. C’è l’infermiere ‘eroe del Covid’ candidato, come dice lui, alla ‘parapovertà’ quando andrà in pensione, un padre separato che ha perso il lavoro ed è alle prese con la rata del mutuo alle stelle, un’ex lavoratrice di un’azienda di telecomunicazioni che dopo 35 anni di lavoro non potrà usufruire di Opzione Donna e la studentessa fuorisede alle prese con il caro affitti.

Ecco la “Manovra giusta” del M5S. Invece dei tagli a sanità e pensioni, tassare gli extraprofitti di banche e industria bellica

I capitoli della Manovra dei 5Stelle sono imprese, ambiente e Sud; sanità e istruzione; lavoro, pensioni e politiche sociali; casa; donne, natalità e giovani; legalità, giustizia e sicurezza. “Giorgia Meloni aveva una Ferrari in mano ma le è mancato il coraggio e ci sta portando verso il vicolo cieco della crescita zero. A me spiace per i cittadini raggirati da Meloni. A Chigi ci troviamo con un avatar ancora più incisiva sul taglio delle pensioni della Fornero, ma la Fornero l’abbiamo vista piangere, lei l’abbiamo vista festeggiare dopo un anno di governo”, ha detto l’ex premier. Conte ha parlato del “flop delle misure antinflazione”. È rimasto deluso chi ha creduto al carrello tricolore o ai pochi spicci della social card. “Questo è un governo preda delle lobby della sanità, dell’industria bellica, delle grandi banche, dei padroncini che non vogliono pagare gli stipendi giusti”. Conte parla di una Manovra lacrime e sangue che spingerà il Paese verso la recessione.

“La coperta non è corta ma viene utilizzata per tenere al calduccio le banche”

“Non permettiamo a Meloni di giustificarsi con la manovra responsabile. La coperta non è corta ma viene utilizzata per tenere al calduccio le banche, mentre si diventa leoni con i cittadini. Non è accettabile che coloro che erano eroi nella pandemia ora siano schiaffeggiati. Faccio un appello a Meloni: fermi questi tagli alla sanità e alle pensioni di medici, infermieri e insegnanti”. Conte parla di misure che si finanziano con extraprofitti di banche, settore bellico, energetico, assicurativo e farmaceutico e con l’aumento della digital tax. E ancora: “Secondo voi nelle condizioni in cui versa il Paese ha senso far assorbire tutte le risorse da un’unica infrastruttura, il Ponte sullo stretto? Non sarebbe meglio concentrarli sulla sanità?”.

Nutrito il pacchetto delle misure proposte dal Movimento 5 Stelle

Nutrito il pacchetto delle misure proposte. Salario minimo legale, riduzione dell’orario di lavoro a parità di stipendio, stop al taglio delle pensioni, reintroduzione del Reddito di cittadinanza, sul fronte del lavoro. Sulla scuola, tra le altre cose, si chiede di introdurre il bonus psicologo e misure contro il caro libri. Poi c’è il pacchetto taglia mutui e il ripristino delle agevolazioni per gli under 36 sulla prima casa. E, per le imprese, lo sblocco dei crediti edilizi. Sul fronte delle donne e dei giovani, il M5S chiede il ripristino di Opzione donna, lo stop dell’aumento dell’Iva per pannolini, assorbenti e prodotti per l’infanzia, agevolazioni per gli under 35 che usano i trasporti pubblici, e il riscatto gratuito della laurea. I pentastellati poi puntano al cashback fiscale e a nuove assunzioni tra le forze di polizia e nel settore della giustizia, oltre al tetto al contante a mille euro. Sulla sanità sono tre i punti condivisi con le altre opposizioni, tra questi: l’aumento dei fondi e la riduzione delle liste d’attesa.