Marchionne apre le trattative per il suo contratto. Se me lo chiedono resto oltre il 2018 ha detto il manager che pensa al possibile ponte con General Motors

Andare via da Fca? E perchè? Lo stipendio è buono e le multinazionali che offrono il timone non si trovano dietro ogni angolo. Allora, mentre la fine del contratto è ancora distante, il numero uno dell’ex Fiat, Sergio Marchionne, apre le sue personalissime trattative. “Se me lo chiedono, in caso di un consolidamento significativo resto oltre il 2018”, ha risposto l’Ad ai giornalisti, parlando a margine del workshop del Consiglio per le Relazioni Italia-Usa.

LA QUOTAZIONE FERRARI
Ma Marchionne ha anche parlato della Ferrari, di cui è presidente, annunciando che il collocamento sul mercato del 10% potrebbe avvenire il 12 ottobre e le azioni della Rossa potrebbero essere quotate alla Borsa di New York il 13 ottobre. Tecnicamente – ha spiegato Marchionne – per piazzare il 10% di Ferrari bisogna aspettare fino al 12 ottobre, un anno dalla fusione Fiat-Chrysler. Questo non vuol dire che l’operazione non possa essere fatta prima, ma per il closing bisogna aspettare quella data.

CAMUSSO DICE CAVOLATE
La nuova operazione della vita resta però il ponte gettato direttamente con General Motors, che però al momento ha lasciato cadere la cosa. “Abbiamo contatti continui con altre aziende. Parliamo con tutti”, ha detto sul punto il manager. Marchionne ha poi parlato delle assunzione negli stabilimenti italiani e ribadito che nel settore dell’auto serve un sindacato unico. “Lasciamo stare – ha detto – le cavolate troppo grosse che dice Camusso. In America e in Germania c’è un solo sindacato dell’auto, noi ne abbiamo parecchi”.