Marmolada, Paolo Dani morto: chi era la guida esperta travolta dal crollo del seracco

Marmolada, Paolo Dani è tra le vittime annunciate della tragedia. Colpisce perché era una guida alpina molto esperta.

Marmolada, Paolo Dani morto: chi era la guida esperta travolta dal crollo del seracco

Marmolada, Paolo Dani è tra le vittime annunciate nelle tragedia che si è consumata domenica 3 luglio 2022. Era una guida alpina molto esperta e le Dolomiti le conosceva molto bene. Tuttavia, il crollo del seracco gli è stato fatale.

Marmolada, Paolo Dani morto: una delle vittime della tragedia

Paolo Dani è una delle vittime della tragedia della Marmolada. Per fare questa escursione sulla Marmolada, era partito dal vicentino con un gruppo di amici per una cordata domenicale ed era solito portare spesso gli escursionisti in quota, di solito fino a Punta Penia per la via normale.

Il distacco di una roccia, che ha provocato l’apertura di un crepaccio sul ghiacciaio di Pian dei Fiacconi, sulla Marmolada, ha travolto diversi escursionisti causando vittime e dispersi. Purtroppo il bilancio non è positivo, tutt’altro: si registrano 8 vittime (tra cui almeno 3 italiani) con circa una trentina di persone disperse, presenti sul luogo al momento del distacco del seracco, anche se non ci sono ancora conferme sul numero esatto (15, secondo l’ultimo bilancio).

Tra le vittime annunciate, oltre a Paolo, c’è Filippo Bari, 27enne vicentino e papà di un bimbo: faceva parte della cordata di alpinisti della sezione di Malo del Cai. Un’altra vittima italiana è  Davide Miotti, 51 anni, guida alpina di Tezze sul Brenta. Con lui ieri c’era anche la moglie Erica Campagnaro, come lui grande appassionata scalatrice. La coppia, che viveva a Cittadella, in provincia di Padova, aveva due figli di 25 e 16 anni. Il corpo di Erica però non sarebbe stato ancora identificato.

Chi era la guida esperta travolta dal crollo del seracco

Paolo aveva 52 anni ed era originario di Valdagno. Era una guida alpina espertissima che aveva una grande passione per la montagna e per la Marmolada. A tradirlo non è stato qualche suo passo falso, ma la montagna che è venuta giù non lasciandogli spazio per salvare se stesso e gli altri. Era partito dal Vicentino con un gruppo di amici per una cordata domenicale. Le Dolomiti non rappresentavano solo il suo lavoro ma anche la sua passione. Quello della Marmolada è un percorso si impegnativo ma anche molto bello quanto intenso.

 

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