Omicidio ad Afragola: trovato il corpo di Martina Carbonaro, la 14enne scomparsa da due giorni. L’ex fidanzato è stato fermato e avrebbe già confessato

Martina Carbonaro, trovato il corpo della 14enne scomparsa ad Afragola. L’ex fidanzato è stato fermato e avrebbe già confessato

Omicidio ad Afragola: trovato il corpo di Martina  Carbonaro, la 14enne scomparsa da due giorni. L’ex fidanzato è stato fermato e avrebbe già confessato

È stato ritrovato nella notte, senza vita, il corpo di Martina Carbonaro, la 14enne scomparsa tra il 26 e il 27 maggio ad Afragola. A ucciderla sarebbe stato l’ex fidanzato, appena 18enne, che ha confessato il delitto. Il cadavere della giovane è stato scoperto in un edificio diroccato adiacente all’ex stadio “Luigi Moccia”, nel cuore della cittadina alle porte di Napoli.

Martina era scomparsa da due giorni. La madre aveva denunciato l’allontanamento poche ore dopo, dando subito l’allarme. Le ricerche, coordinate dai carabinieri della Compagnia di Casoria e del Nucleo investigativo di Castello di Cisterna, sono proseguite senza sosta. È stato solo nella notte tra il 27 e il 28 maggio che il corpo è stato trovato, nascosto in quella che un tempo era l’abitazione del custode dell’impianto sportivo.

Secondo quanto emerso dalle prime indagini, Tucci avrebbe agito perché non accettava la fine della relazione con Martina. La Procura di Napoli Nord ha emesso nei suoi confronti un decreto di fermo con l’accusa di omicidio volontario. Il giovane avrebbe ammesso le proprie responsabilità nel corso degli interrogatori.

Omicidio ad Afragola: trovato il corpo di Martina Carbonaro, la 14enne scomparsa da due giorni. L’ex fidanzato è stato fermato e avrebbe già confessato

La notizia ha sconvolto l’intera comunità afragolese. “È una immane tragedia che sconvolge la nostra comunità, attonita di fronte alla barbarie di chi non ha rispettato la libertà e la dignità di una giovanissima donna”, ha scritto su Facebook il sindaco Antonio Pannone, che ha espresso vicinanza e cordoglio alla famiglia della ragazza. “Oggi Afragola piange per l’inconsolabile dolore di una vita spezzata, un fiore reciso con una cieca violenza senza senso che toglie il respiro”.

Nel ringraziare le forze dell’ordine e la magistratura per la tempestività nelle indagini, Pannone ha invitato tutti a una riflessione profonda: “Dobbiamo impegnarci ancora di più per difendere i diritti e le speranze dei nostri giovani, il bene più prezioso di cui disponiamo”.