Sono quattro gli indagati nell’inchiesta della Procura di Roma sulle maxi commesse per l’importazione di 801 milioni di mascherine (valore 72 milioni di euro) ordinati a tre ditte cinesi nel corso della prima ondata di pandemia da coronavirus che ha investito il nostro Paese. Fra questi c’è anche la pr Francesca Immacolata Chaouqui (nella foto), nota per essere già stata coinvolta nel caso Vatileaks, alla quale i pm del pool coordinato dal procuratore aggiunto Paolo Ielo contestano il reato di ricettazione. “Sono sbalordita, è tutto pazzesco. E un errore. Io curo la comunicazione e sono pagata per una attività lecita e alla luce del sole. Delle mascherine non so nulla. I pm mi convochino subito, chiarirò tutto: è un trauma”, ha dichiarato Chaouqui appena appresa la notizia.
Io sono l’Eni e voi non siete un c…
Ai tempi della Prima Repubblica, quando la politica che molti oggi rimpiangono faceva da tappetino (pieno di soldi) alla grande industria privata, l’avvocato Agnelli mise in chiaro le cose, sostenendo che quello che andava bene alla Fiat andava bene al Paese, e non viceversa. C’era