Meloni: “A bordo delle navi non ci sono naufraghi ma migranti”

Il premier Meloni, nel corso dell’assemblea dei gruppi parlamentari di FdI, ha parlato a lungo di legalità ma anche dell'emergenza migranti.

Il premier Giorgia Meloni, nel corso dell’assemblea dei gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia, ha parlato a lungo di legalità ma anche dell’emergenza migranti attaccando le Ong che si occupano dei soccorsi in mare.

Il premier Meloni, nel corso dell’assemblea dei gruppi parlamentari di FdI, ha parlato a lungo di legalità ma anche dell’emergenza migranti

Il tema della legalità “lo consideriamo un tratto distintivo di questo Governo: bisogna tornare a rispettare le regole e questo vale per ogni ambito. È finita la repubblica delle banane in cui si vessano i cittadini e che piace tanto alla sinistra: si può fare tutto, nel rispetto delle leggi e nel rispetto degli italiani che le leggi le rispettano”.

“Vale per i rave illegali – ha aggiunto il presidente del Consiglio -, un tema che ha suscitato polemiche ridicole: nessuno dotato di senno può ritenere che chi come noi è cresciuto nelle piazze possa vietare le manifestazioni. Altri hanno provato a farlo in questi anni e se se qualcuno pensa che la norma si possa scrivere meglio faccia la sua proposta perché il parlamento esiste per questo e noi siamo pronti ad ascoltare tutti. Il tema della difesa della legalità vale anche per l’immigrazione: con la sinistra al potere, si è tollerata e alimentata una situazione di totale illegalità ma noi lavoriamo perché le cose cambino”.

“Il Governo italiano sta rispettando tutte le convenzioni internazionali e il divieto imposto a queste navi ong di sostare in acque italiane”

“Il Governo italiano sta rispettando tutte le convenzioni internazionali e il divieto imposto a queste navi ong di sostare in acque italiane, oltre il termine necessario ad assicurare le operazioni di soccorso e assistenza dei soggetti fragili, è giustificato e legittimo. A bordo di queste navi non ci sono naufraghi ma migranti: le persone sono salite a bordo in acque internazionali trasbordando da altre unità navali di collegamento e la nave che li ha presi in carico è attrezzata ed equipaggiata per ospitarli e provvedere a tutte le loro esigenze di accoglienza. Giuridicamente, dunque, non parliamo di “naufraghi”, qualifica che ricorrere invece in regime di SAR”.

“Bizzarra la scelta dell’autorità sanitaria di dichiararli fragili”

“Sui giornali – ha detto ancora Meloni – ho letto stamattina titoli surreali, distanti dalla realtà. Ad esempio non è dipesa dal governo la decisione dell’autorità sanitaria di far sbarcare tutti i migranti presenti sulle navi ong, dichiarandoli fragili sulla base di possibili rischi di problemi psicologici. Scelta, quella dell’autorità sanitaria, che abbiamo trovato bizzarra”.

“Siamo solo all’inizio del lavoro e c’è ancora molto da fare, anche per contrastare decenni di propaganda immigrazionista che si è sedimentata ad ogni livello e che sovrapporre il piano della protezione ai profughi con il controllo dei flussi migratori. Piani diversi che non vanno mescolati”, ha conclude il premier.

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