Salario minimo a 10 euro ed estensione del reddito di cittadinanza, da slegare al lavoro. È la ricetta che propone Giuliano Granato, portavoce nazionale di Potere al Popolo intervistato dalla Notizia.
L’Inps ha emanato una circolare per sollecitare le famiglie a fare domande per l’assegno unico. Il reddito di cittadinanza (Rdc) sta per sparire.
“Sapevamo che l’eliminazione del reddito di cittadinanza sarebbe stato un grosso problema. L’ultima rata sarà il 27 luglio, ad agosto è già previsto che le famiglie non prendano più nulla. I nuovi strumenti dovrebbero entrare in vigore da settembre ma ai lavoratori con cui siamo in contatto non è arrivata alcuna comunicazione e c’è il rischio dello slittamento ad ottobre. In questo modo tante famiglie per due mesi non avrebbero accesso a nulla. Parlare di misure contro i poveri è persino riduttivo’’.
Cosa propone Potere al Popolo?
“Estensione del reddito, superando le pecche che ha e un salario minimo di 10 euro’’.
Quali pecche ha il Reddito di cittadinanza?
“Nella prima versione erano esclusi ad esempio i migranti con una residenza in Italia da meno di 10 anni, un milione di poveri non era raggiunto dalla misura. Il Rdc non deve essere una misura legata al lavoro e l’assegno va aumentato perché la cifra è bassa, al contrario di quanto affermano le destre’’.
Sul Pnrr il governo Meloni arranca, con la tenuta del Sud a rischio…
“Sia l’Esecutivo Draghi che quello Meloni hanno dimostrato di non avere un’idea di Paese. L’incapacità cadrà sulle spalle di una parte della popolazione. C’è poi il pericolo di un assalto dell’imprenditoria che vorrebbe gestire i fondi del Pnrr. Due giorni fa il Parlamento europeo ha approvato la direttiva Asap che prevede lo stanziamento di 500 milioni di euro per nuove munizioni destinate agli ucraini per la guerra contro la Russia, visto che dicono si stanno esaurendo le scorte. Il pericolo che anche che alcuni fondi del Pnrr vengano utilizzati per finanziare la guerra. Non escludiamo che i soldi del Pnrr siano utilizzati per le armi invece che per ridurre le diseguaglianze, soprattutto al Sud. Non si vede niente su Scuola, Sanità, Ambiente. Anche l’inaugurazione della tratta Roma-Pompei è uno spot: si tratterebbe soltanto di un treno al mese, ma anche se fosse uno al giorno gli unici ad essere serviti sarebbero i turisti ad alto reddito. I pendolari, i lavoratori che vivono fuori i centri urbani restano penalizzati’’.
Che idea ha Potere al Popolo sul Piano nazionale di ripresa e resilienza?
“Sarebbe stata utile una pianificazione, ma già siamo in ritardo. Anche qui dicono che vorrebbero i lavoratori, ma se li assumiamo per 24 o 36 mesi, è chiaro che avremo difficoltà. Sarebbe peraltro personale altamente specializzato e si suppone che possa scegliere meglio sul mercato del lavoro. Occorre un investimento forte dello Stato per uno sviluppo industriale del Meridione. Abbiamo visto cosa succede con i capitali stranieri: vengono, depredano e vanno via’’.
La Meloni ha parlato di un aumento dell’occupazione, ma il potere d’acquisto è diminuito.
“L’occupazione continua a essere precaria o con bassi salari. L’Italia è un Paese dal lavoro povero e questo per vari motivi: 1) Il Paese si sta deindustrializzando da almeno 25 anni. Turismo e ristorazioni sono settori che non permettono alte paghe e chi vi lavora guadagna 4-5-6 euro lordi l’ora. 2) Esiste troppo lavoro irregolare, che si affronta rafforzando gli Ispettorati del lavoro. Invece questo governo, così come quello precedente con l’ex ministro del Lavoro Orlando, non ha approvato l’indennità di perequazione amministrativa. Ciò significa che i dipendenti dell’Ispettorato non avranno gli adeguamenti e gli arretrati alla pari di tutti gli altri lavoratori degli altri Ministeri. Altro aspetto i bassi salari, che si affrontano introducendo un salario minimo. I contratti firmati dai sindacati Cgil, Cisl e Uil prevedono page da fame. I lavoratori degli istituti di vigilanza vengono pagati 4,60 euro l’ora e con il rinnovo arriveranno nel 2026 a meno di 0,9 centesimi lordi l’ora. Nel settore del commercio ci sono paghe al di sotto dei 10 euro, nelle multiservizi le paghe sono da 6,5 euro l’ora. Ecco perché la contrattazione deve partire dai 10 euro all’ora’’.
Sul salario minimo c’è una nuova mobilitazione di Potere al popolo…
“In Campania la mobilitazione ha raggiunto (venerdì ndr.) la Rotonda Diaz a Napoli; a Pompei davanti agli scavi, dove tra l’altro il Comune non ci ha autorizzato il banchetto perchè, secondo voci, avremmo ostacolato il flusso turistico; Vietri sul Mare. Poi saremo a Venezia, dove ci saranno anche delle azioni davanti all’Harry’s Bar di proprietà di Arrigo Cipriani che si è lamentato di non trovare lavoratori, pur avendo 15 ristoranti in giro per il mondo, dando la colpa al reddito di cittadinanza. Oggi pomeriggio Potere al Popolo sarà anche dinanzi al Twiga a Forte dei Marmi per coniugare anche la questione degli stabilimenti balneari: si pagano poco le concessioni pubbliche e nel frattempo si incassano un sacco si soldi, per non parlare della questione di Daniela Santanchè. Gli imprenditori se la sono presa con i furbetti del reddito di cittadinanza. Potere al Popolo è stato l’unico a riferirsi ai furbetti della Cassa Integrazione e oggi si scopre che tra loro non solo ci sono tanti imprenditori ma c’è anche un ministro del Repubblica’’.
Altro fronte aperto: la riforma della giustizia targata Nordio.
“Uno degli arretramenti quasi antropologici della sinistra in questo Paese è che da garantista si sia trasformata in giustizialista. Questo governo invece il garantismo lo intende solamente nei confronti dei potenti mentre uno spacciatore può anche morire in galera. Se però c’è un imprenditore evasore fiscale, questo invece è trattato con i guanti bianchi. Vorrei mi spiegassero quali segnali si dà al Paese e alle Mafie se si pensa di mettere mano al concorso esterno per associazione mafiosa? Le organizzazioni criminali non sono solo quelle che sparano, Potere al Popolo ha sempre chiesto di andare alle spalle e individuare chi muove i soldi, come li muove e dove li muove capendo che blocco di potere hanno costruito”.