Mercato degli affitti al tempo del Covid. Ecco come se la passano i locatori e quali sono le agevolazioni e le opportunità di risparmio

L’emergenza sanitaria e in modo particolare l’esperienza del lockdown hanno cambiato l’approccio degli utenti al mercato immobiliare. Una tendenza che si registra è che sempre più persone cercano le case sul web, uno strumento già prima molto utilizzato ma che ora ha subito un vero boom. Nell’ultimo mese, ad esempio, si è registrato su Google un picco nelle ricerche di affitti e vendite di abitazioni, con la Lombardia e in particolare Milano che la fanno da padrone grazie a crescite anche del 160% per alcune parole chiave come “camere affitto Milano” o “monolocale affitto Milano privati”. Dati sicuramente confortanti per il mercato nonostante il futuro rimanga ancora un’incognita vista la situazione attuale che pone i proprietari delle case in uno stato d’incertezza.

L’impatto del Covid sugli affitti. Nonostante una timida ripresa nelle principali città europee, in Italia il mercato degli affitti stenta ancora a superare gli effetti della pandemia da Covid-19. Secondo una ricerca di Housing Anywhere, il ricorso allo smart working e il fatto che tanti studenti fuori sede siano rientrati a casa dalle loro famiglie per seguire le lezioni online sta penalizzando non poco le grandi città, che si stanno svuotando con ripercussioni sulle locazioni. L’industria degli affitti brevi si è riconvertita in affitti ad uso abitativo e si è aggiunta all’offerta già disponibile, creando un eccesso rispetto a una domanda che invece scarseggia.

Tutto ciò ha portato nel terzo trimestre del 2020 a fisiologici cali dei prezzi delle locazioni rispetto allo scorso anno: a Milano si è scesi del -4,4% per quanto riguarda i bilocali e del -4,6% per i monolocali, arrivando fino al -7% per le stanze private; anche Torino soffre di questa situazione, con diminuzioni rispettivamente del -3,5%, -5,3% e -5,5% per monolocali, bilocali e stanze private; a Firenze i cali sono del -3,5% per monolocali e bilocali e del -4,9% per le stanze private; a Roma si parla di variazioni praticamente solo per monolocali (-5%) e stanze private (-3,3%), mentre restano praticamente invariati i prezzi dei bilocali. Una situazione, insomma, che non è particolarmente favorevole ai proprietari degli immobili che si trovano a dover fronteggiare una serie di spese per il mantenimento dell’abitazione di tasca loro.

Le opportunità di risparmio per i proprietari di casa. Quali sono gli strumenti a disposizione dei locatori per affrontare questa situazione alquanto critica? Con il mercato degli affitti in difficoltà, i proprietari di abitazioni possono ricorrere a diverse soluzioni utili per risparmiare sulla gestione dei propri immobili. Prima di tutto l’energia elettrica: sono molte le opportunità presenti sul mercato libero dell’energia e scegliere una delle migliori offerte per la luce nella seconda casa tra quelle disponibili online può aiutare a ottimizzare i costi di gestione.

Esistono poi diverse agevolazioni economiche che i proprietari di casa possono sfruttare per gli affitti, come la scelta del regime della cedolare secca per la locazione: così facendo si pagheranno tasse solo in base al reddito percepito dall’affitto, con l’imposta di registro da pagare solo per la cessione del contratto e non per gli altri adempimenti. L’imposta sostitutiva da calcolare sulla cedolare secca è del 21% se si parla di canone libero e 10% se invece si tratta di canone concordato, altra agevolazione che porta una consistente riduzione IRPEF ed eventuali riduzioni e detrazioni attivabili se si rispettano determinati requisiti. Per i locatori il momento non è dei migliori: anche il mercato degli affitti sta subendo il colpo della crisi che ha una portata diversa a seconda del territorio di riferimento.

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