Non c’è pace per chi vuole acquistare casa. Il mercato immobiliare continua a riservare brutte sorprese per le famiglie italiane, con i mutui che salgono ancora. I tagli dei tassi d’interesse da parte della Bce sembrano quindi non bastare per riportare i mutui per l’acquisto di abitazioni sui livelli precedenti ai rialzi legati all’inflazione degli scorsi anni.
Le statistiche della Banca d’Italia evidenziano una nuova, seppur lieve, crescita per i tassi sui nuovi mutui bancari. A ottobre, infatti, sono cresciuti al 3,73% contro il 3,71% di settembre e il 3,67% di agosto. Un aumento costante che non trova, di certo, spiegazioni nella politica monetaria della Bce, uscita ormai da tempo dalla fase restrittiva.
Mercato immobiliare, i mutui continuano a crescere
I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie a ottobre sono stati pari al 3,52% contro il 3,38% del mese precedente. Per quelli con importi fino a un milione di euro, i tassi sono stati pari al 4,11%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore al milione di euro sono stati pari al 3,16%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere si sono attestati sullo stesso livello del mese precedente, ovvero allo 0,63%.
La Banca d’Italia sottolinea anche l’accelerazione della crescita dei prestiti bancari. A ottobre, i prestiti al settore privato sono cresciuti dell’1,8% su base annuale, contro il +1,6% registrato nel mese precedente. Sono invece aumentati del 2,2% i prestiti alle famiglie, sulla stessa linea del mese precedente. Quelli alle società non finanziarie sono aumentati dell’1,2%, anche in questo caso su livelli stabili rispetto alla precedente rilevazione. Infine i depositi del settore privato sono cresciuti del 2,6% (in calo rispetto al 2,9%) e la raccolta obbligazionaria è aumentata del 4,9%, contro il 3,2% di settembre.