Ci mancava solo la copertina di Time dedicata alla Meloni. Ormai l’opinione pubblica è sommersa dagli inganni.
Emy Costa
Via email
Gentile lettrice, esatto: inganni. Succede come nel dicembre scorso, quando la rivista Politico pubblicò in copertina la Meloni e il titolo “La persona più potente d’Europa”. Grandi fanfare dei fratelli d’Italia, osceni balletti dei giornali amici (cioè quasi tutti), sdilinquimenti delle Santanché e di altre figure del libero sfascio. Ma nessuno che leggesse l’articolo, in cui si diceva che Meloni era una furba e il suo potere derivava non da meriti propri ma dal nanismo politico degli altri europei. Adesso ci risiamo e nessuno riporta il vero contenuto dell’articolo di Time, che è impietoso. Per motivi di spazio, ne estrapolo solo qualche frase: “L’agenda politica della premier è al passo con quella di tutti i leader autoritari (sic) in ascesa: consolidare il potere esecutivo, reprimere i massmedia, controllare il potere giudiziario, prendere di mira gli immigrati irregolari e limitare le forme di protesta… Sta tentando di ‘riformare’ la magistratura attraverso misure che amplierebbero il controllo del premier sui procedimenti giudiziari”. E poi: “Ci sono molti membri del suo partito che covano nostalgie del fascismo. La seconda carica più alta dello Stato, Ignazio La Russa, custodiva in casa un busto di Mussolini”. E infine: “Dopo l’intervista Meloni mi chiede: ‘Cosa pensa il mondo? Si preoccupa?’ È la domanda che dovrei rivolgere a lei: difficile non essere preoccupati in un’Europa dove i fantasmi dell’autoritarismo e di decine di milioni di morti infestano ogni angolo”.