Mezzo assist Ue all’inceneritore

Gualtieri esulta per le dichiarazioni del Commissario europeo all’Ambiente Sinkevicius che sembra benedire l'inceneritore.

Mezzo assist Ue all’inceneritore

Evviva evviva, Gualtieri esulta per le dichiarazioni del Commissario europeo all’Ambiente Virginijus Sinkevicius che sembra benedire l’inceneritore romano. Il sindaco dem ai microfoni di Radio24 – la radio degli industriali che non vedono l’ora di sedersi al banchetto di quest’opera – si dice contento per il “sostegno al piano”, riconosciuto come Green. Ma dimentica di aggiungere che il Commissario ha anche detto di voler “valutare l’effettiva capacità del termovalorizzatore, le sue dimensioni, che non devono essere tali da ‘uccidere’ lo sforzo per l’economia circolare”.

Gualtieri esulta per le dichiarazioni del Commissario europeo all’Ambiente Sinkevicius che sembra benedire l’inceneritore

“Purtroppo l’Europa”, commenta il consigliere capitolino del Movimento 5 Stelle Paolo Ferrara, raggiunto da La Notizia, “non è famosa per la sua coerenza e unità d’intenti. Già per bandire le auto a benzina e diesel c’è stato un balletto faticosissimo; ora Sinkevicius è sceso a un altro compromesso e si rimangia anni di documenti Ue che chiedono il superamento dei termovalorizzatori”.

Effettivamente, nonostante tante grandi città europee posseggano un inceneritore, bisogna anche ricordare che lo scorso anno la Commissione Ambiente del Parlamento europeo ha votato un provvedimento che includeva gli inceneritori nel cosiddetto sistema Ets (Emissions Trading System) regolato dalla direttiva sullo scambio di quote di emissione, una decisione che mirava a colpire chi avrebbe usato inceneritori e termovalorizzatori, visto che poi avrebbe dovuto acquistare sul mercato le quote di Co2 corrispondenti alle emissioni dell’impianto.

Ma Gualtieri già al tempo aveva fatto finta di non sentire e aveva tirato dritto. “Siamo contenti”, continua Ferrara, “che il sindaco, che da settimane non dorme la notte per paura che Schlein gli tiri le orecchie, abbia finalmente trovato un amico: ma ricordiamo che noi, al contrario di lui, non ci buttiamo dal ponte solo perché qualcuno ci ha dato un contentino. E a quanto pare non vuole farlo nemmeno la sua maggioranza, visto che continua a disertarlo in Assemblea capitolina”.

Intanto Gualtieri, però, ci tiene a sottolineare che non ha alcun dubbio sull’appoggio del suo partito che, a suo avviso, si sarebbe manifestato in tutte le sedi, a partire dal Consiglio comunale. “Ma questa”, dice, “è una fase che ormai è alle spalle. C’è stata una fase di dibattito molto importante e molto utile”, continua, “ora siamo nella fase operativa. Il piano è stato pubblicato sulla Gazzetta, stiamo per arrivare alla gara finale e poi ai cantieri”.

E con Shlein? “Con Schlein, dice, “ci vedremo. È una persona seria, vuole approfondire, e noi ne parleremo”. Come a dire: non si torna indietro. Nel frattempo continua la liason con il neo presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, con il quale starebbe lavorando congiuntamente per risolvere il problema della viabilità della via Ardeatina che rischia ingorghi per i camion che dovrebbero percorrerla.

Una faccenda che preoccupava il governatore il quale, già in campagna elettorale, si era detto favorevole all’impianto a patto che non venisse realizzato a Santa Palomba. “Il rischio è di bloccare migliaia di cittadini”, aveva detto, “e poi c’è un problema di vicinanza all’edilizia residenziale”. Ad oggi, però Rocca sembra essersi rassicurato vista la soluzione proposta da Gualtieri di far arrivare i rifiuti all’impianto via ferrovia. E la questione della vicinanza alle abitazioni? Improvvisamente, pare, non è più un problema.

 

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