Ucciso con un’arma da fuoco il giovane migrante recuperato dall’imbarcazione “Phoenix” della Ong Moas attraccata oggi a Catania. Il ragazzo della Sierra Leone aveva un’età compresa tra 21 e 22 anni ed è stato ammazzato dagli scafisti su una imbarcazione partita dalla Libia.
La conferma che il ragazzo sia stato freddato dal colpo di arma da fuoco è arrivata dal medico legale nominato dalla Procura di Catania che punta a fare chiarezza sulla vicenda. Non è chiaro ancora di che arma sia stata utilizzata.
Massimo riserbo anche sul movente dell’esecuzione. Sembrerebbe che ci sia stato un diverbio tra la vittima e uno degli scafisti che pretendeva il suo cappellino da baseball e che lui si era rifiutato di dargli. Non è escluso che possano esserci state delle incomprensioni legate alla lingua, visto che i due parlavano lingue differenti tra loro. Le indagini dovranno accertare questa ed altre questioni sulla tragica vicenda.