Minacce social contro la Meloni per lo stop al Reddito di cittadinanza

La Polizia indaga su una serie di minacce social contro la premier Meloni, da parte di chi le contesta lo stop al Reddito di cittadinanza.

Minacce social contro la Meloni per lo stop al Reddito di cittadinanza

Una serie di minacce social contro la premier Giorgia Meloni, da parte di chi contesta al Governo la stretta al Reddito di cittadinanza, hanno fatto scattare a Palazzo Chigi l’allerta sul clima che potrebbe trovare la presidente del Consiglio domani nella sua visita a Caivano, il centro alle porte di Napoli teatro degli abusi su due ragazzine.

La Polizia indaga su una serie di minacce social contro la premier Meloni, da parte di chi le contesta lo stop al Reddito di cittadinanza

“Io ti consiglierei stai a casa stanno com e pazz e rimaste 160mila famiglia senza rdc senza spesa. sei sicura che tornerai a casa?”, scrive su Facebook S.B., una donna di Caserta che vive a Napoli, e sotto il suo post si accavallano commenti contro la premier, con auguri di morte o quello, aggiunto dal profilo di un laboratorio artigianale napoletano, di andare via “qualche ammaccatura così capisce i guai che ha fatto”.

Domani la premier andrà a Caivano ma Palazzo Chigi tema per la sua sicurezza

Su Twitter, poi, c’è chi la accusa di fare “l’ennesima passerella”, e consiglia agli abitanti di Caivano di “accogliere la pescivendola Meloni con pomodori marci x aver levato l RdC a quella fascia di popolo che vive precariamente in quelle zone…”.

Lunedì a Napoli c’erano stati momenti di tensione durante la manifestazione per il reddito di cittadinanza, un corteo a cui hanno partecipato centinaia di persone.

Piantedosi: “Nessuno si lascerà mai intimidire da parole odiose e vili”

“Lo Stato c’è. Le istituzioni repubblicane – ha commentato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi – sono solide. Nessuno si lascerà mai intimidire da parole odiose e vili come quelle scagliate contro il presidente Meloni, cui va la mia piena solidarietà. Il governo sarà presente a Caivano e ovunque sia necessario affermare anche simbolicamente la vicinanza ai cittadini. Chi cerca di condizionare la vita politica con minacce o violenze sarà individuato e assicurato alla giustizia”.

M5S: “L’uso della violenza non è mai giustificato né giustificabile”

“Le minacce ricevute dalla premier Meloni, che domani si recherà in visita a Caivano, sono gravi e inaccettabili. Pertanto, le esprimiamo la nostra sincera solidarietà. Essere in disaccordo con le scelte politiche operate dal governo è legittimo, ma l’uso della violenza non è mai giustificato né giustificabile” affermano i capigruppo del M5S nelle commissioni Lavoro di Camera e Senato, Valentina Barzotti e Orfeo Mazzella.

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