Moody’s, dopo aver declassato il rating del debito sovrano dell’Italia, adotta misure su 12 banche, rivede l’outlook di Leonardo e taglia il rating di Eni, Poste Italiane e Concessioni Autostradali Venete.
Per quanto riguarda le banche, l’agenzia ha abbassato il rating sul deposito a lungo termine e il rating sul rischio di controparte di 8 banche, il rating sul debito a lungo termine di 3 istituti e la valutazione sul rischio di controparte a lungo termine di 7 banche. Inoltre Moody’s ha rivisto, da positivo a stabile, l’outlook sul deposito a lungo termine e sul debito senior unsecured di UniCredit e sul debito a lungo periodo di Fca Bank.
Moody’s ha anche confermato la valutazione sul rating standalone di Banca Imi, a baa3, e quella di Credit Agricole Cariparma, a ba1. Le misure annunciate da Moody’s riguardano UniCredit, Intesa Sanpaolo, Banca Imi, Cassa Depositi e Prestiti, Mediobanca, Cariparma, Fca Bank, Bnl, Credito Emiliano, Cassa Centrale Raiffeisen, Invitalia e Banca del Mezzogiorno.
Sul fronte delle grandi aziende. Moody’s ha rivisto l’outlook di Leonardo, a stabile da positivo, confermando il rating a Ba1. In seguito al downgrade dell’Italia a Baa3 da Baa2, l’agenzia ha tagliato anche il rating di Eni, a Baa1 da A3, e quello di Poste Italiane, a Baa3 da Baa2. L’outlook per tutte e due è stabile. L’agenzia ha declassato, a Baa1 da A3, anche il rating senior secured dell’operatore autostradale Concessioni Autostradali Venete, con outlook stabile. Confermando il rating Baa2 di Esselunga, il rating della Rai, a Baa3, e quello di Immobiliare Grande Distribuzione SiiQ, a Baa3.