Moretti affonda pure nelle sale. Dopo la delusione di Cannes, altra mazzata per Nanni. Incassi minimi al botteghino. Bene il film di Sorrentino

Dopo la mazzata di Cannes per Nanni Moretti ne sta arrivando un’altra. L’attore-regista, che alla Croisette è di casa anche se quest’anno i giurati se lo sono dimenticati, ha avuto una falsa partenza pure al box office. Il suo ultimo film Mia madre, uscito nelle sale da 40 giorni (esordio lo scorso 16 aprile) ha finora incassato poco più di 3 milioni. Per l’esattezza 3.280.897 euro. Nell’ultima settimana sono diminuiti gli spettatori e in cassa sono entrati solo 145.148 euro. Finora con i soldi incassati Moretti si è ripagato meno della metà dei costi di produzione, realizzazione e distribuzione che ammontano a 7 milioni. Per sua fortuna però ci sono i soldi del finanziamento del ministero che almeno per un po’ faranno da dolcificante per ingoiare la pillola.

EVASIONE
Evidentemente al pubblico che si reca nelle sale cinematografiche è interessato di più all’evasione, rispetto ai problemi economici ed esistenziali dei film di Moretti. Anche se molto sofisticate, le esercitazioni stilistiche di Sorrentino hanno incuriosito maggiormente gli italiani. Lo testimonia l’ottimo avvio al box office del film di Paolo Sorrentino. In poco più di una settimana (la pellicola è nelle sale dal 20 maggio) ha già incassato 2.622.574 di euro. Considerando che Youth – La giovinezza è costato 10,5 milioni occorre ancora qualche altra settimana di buoni incassi per rientrare delle spese sostenute (comunque anche questa pellicola ha usufruito dei contributi statali). Dei tre film italiani presenti a Cannes quello che è costato di più è Il Racconto dei Racconti di Matteo Garrone (12 milioni). Al box office finora la pellicola ha incassato 1.846.004 di euro (657.889 nell’ultima settimana). È nelle sale dal 14 maggio, quindi da 14 giorni. E considerando che in genere un film atteso fa il boom nella prima settimana difficilmente Il Racconto dei Racconti potrà ripagarsi al botteghino le spese. Nulla di perduto, visto che la strada degli incassi è lunga. A cominciare da quella dei diritti.