Musk strigliato dall’Unione europea. Bruxelles mette nel mirino X, l’ex Twitter, ritenuta la piattaforma con il più alto tasso di disinformazione

Musk strigliato dall'Ue. Bruxelles mette nel mirino X, l'ex Twitter, ritenuta la piattaforma con il più alto tasso di disinformazione

Musk strigliato dall’Unione europea. Bruxelles mette nel mirino X, l’ex Twitter, ritenuta la piattaforma con il più alto tasso di disinformazione

Su X, l’ex Twitter di Elon Musk, la disinformazione viaggia a gonfie vele. Il social network “che non è più soggetto al codice, è la piattaforma con il maggior numero di post con informazione scorretta o disinformazione”. E “gli attori della disinformazione hanno significativamente più follower rispetto a quanto tendano ad avere le loro controparti di non disinformazione”.

Questo quanto dichiarato dalla vicepresidente della Commissione europea, Vera Jourova, anticipando i contenuti del rapporto sulle principali piattaforme online in merito agli impegni sul codice di condotta contro la disinformazione. “Non sono stata felice quando Twitter ha abbandonato il codice di condotta”, ha anche segnalato Jourova.

Musk strigliato dall’Unione europea

“Musk sa che non è esonerato dagli obblighi abbandonando il codice di condotta” per le piattaforme online. Ora “abbiamo la legge sui servizi digitali pienamente in vigore. La applicheremo, abbiamo una nostra unità molto ben attrezzata che monitorerà e supervisionerà ciò che stanno facendo le piattaforme” quindi “il mio messaggio per Twitter è che c’è sempre la dura legge della vita: staremo attenti a quello che stai facendo”. Conclude la vicepresidente della Commissione europea Jourova in conferenza stampa.

Avviso a Musk in vista delle prossime europee

Il timore di Bruxelles è soprattutto relativo alla “propaganda e la disinformazione russa sono ancora molto presenti sulle piattaforme online” ed è il modo in cui “combatte il Cremlino” al fine di incidere sulle prossime elezioni europee, continua la Jourova. “Sono lieta di vedere che le principali piattaforme hanno iniziato ad affrontare i rischi dell’intelligenza artificiale generativa iniziando a mettere in atto misure di salvaguardia per informare gli utenti sull’origine sintetica dei contenuti pubblicati online”.

“I rischi sono particolarmente elevati nel contesto elettorale. Invito pertanto le piattaforme a essere vigili e a fornire garanzie efficaci nel contesto elettorale”, spiega la vicepresidente della Commissione Ue. Per questo “abbiamo chiesto alle piattaforme di monitorare specificamente le informazioni sulla guerra russa in Ucraina” e sui post atti a condizionare la politica europea.