Napoli, condanna per il vicesindaco furibondo. Aggredì una vigilessa. Per i giudici Tommaso Sodano è colpevole

di Giuseppe Porzio

Sono quei “guai” a cui non dispiace starsene in compagnia. Come non bastasse l’uscita di scena di Giuseppina Tommasielli, l’assessore (oramai ex) indagata per le multe fatte cancellare al cognato e sindaco di Villaricca. Come non bastasse quell’inchiesta su Tommaso Sodano per una consulenza affidata a una docente-amica, ecco la condanna comminata proprio al vicesindaco di Napoli. Un anno di reclusione è la decisione dei giudici del tribunale di Nola. In calce, l’accusa di lesioni nei confronti di una vigilessa e di violenza e minacce a un corpo politico (ovvero il consiglio comunale di Pomigliano d’Arco). La vicenda risale al 15 febbraio 2007 e si consuma, nell’aula del consiglio comunale di Pomigliano. Su uno di quegli scranni Sodano – che all’epoca era pure presidente della commissione Ambiente del Senato – sedeva in qualità di consigliere in quota Rifondazione comunista. I banchi del Prc erano quelli della minoranza. All’origine del tutto, una discussione sul piano commerciale che prevedeva un nuovo ipermercato.Un dibattito che impiegò poco a degenerare. Minacce, spinte, microfoni sradicati e sedie fatte volare. Sodano e altri quattro consiglieri tentarono un chiaro ostruzionismo “fisico” per boicottare l’approvazione del progetto: s’ incatenarono. Epilogo della vicenda: quattordici persone rinviate a giudizio. In capo all’attuale vicesindaco nonché assessore all’Igiene della giunta de Magistris, anche l’accusa di lesioni, per aver strattonato una vigilessa, refertata con tanto di prognosi di sette giorni. “Nella mia vita non ho mai messo le mani addosso a nessuno”, è stata la strenua difesa in aula dell’allora consigliere comunale Sodano. Che ha rischiato di ritrovarsi nel chiuso delle patrie galere. Il pm Ciro Capasso, infatti, nella sua requisitoria aveva chiesto quattro anni e mezzo. Pena (sospesa) ridotta a un anno. Otto i mesi di condanna per gli altri quattro consiglieri. L’intera comitiva dovrà inoltre risarcire il Comune di Pomigliano, a cui è stata riconosciuta una provvisionale di 5 mila euro. Mentre la vigilessa dovrà essere risarcita dal solo Sodano della somma di 2 mila euro.