Né con Trump né con la Nato, Tajani vuole l’esercito Ue

Il ministro degli Esteri Tajani: "Le parole di Trump sulla Nato? Non entro nella campagna elettorale americana".

Né con Trump né con la Nato, Tajani vuole l’esercito Ue

“Le parole di Trump sulla Nato? Non entro nella campagna elettorale americana, c’è un tema fondamentale che è quello della difesa europea, sono anni che insistiamo sulla necessità di avere un esercito europeo, di avere una politica di difesa europea che sia parte integrante della politica estera europea”. È quanto ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di una conferenza stampa.

Il ministro degli Esteri Tajani: “Le parole di Trump sulla Nato? Non entro nella campagna elettorale americana”

“Non è un caso – ha aggiunto Tajani – che ci siamo imposti per dar vita a una missione europea nel Mar Rosso che tuteli la sicurezza del trasporto marittimo. Bisogna capire che per contare anche all’interno della Nato bisogna essere credibili e l’Europa lo è se si dà una politica estera e di difesa seria”. Per il vicepremier “questo è il modo migliore per dire agli Stati Uniti noi ci siamo, siamo nella Nato, ci crediamo ma siamo degli interlocutori dello stesso livello”.

“L’Europa nella Nato è credibile se si dà una politica estera e di difesa seria”

“Bisogna capire – ha aggiunto Tajani – che per contare anche all’interno della Nato bisogna essere credibili. E l’Europa lo è se si da una politica estera e una politica di difesa seria. Questo è quello che bisogna fare. È il modo migliore per dire agli Stati Uniti “siamo nella Nato, ci crediamo, ma siamo degli interlocutori dello stesso livello”.

“A noi interessa il rapporto strategico con gli Stati Uniti”

“Noi siamo – ha concluso il ministro degli Esteri – amici e alleati degli Stati Uniti indipendentemente da chi sarà domani il presidente. A noi interessa il rapporto strategico con gli Stati Uniti e questo rapporto è una stella polare della nostra politica estera come lo è quello con l’Unione europea”.

Leggi anche: La crisi in Medio Oriente preoccupa Londra. Per Sunak e Cameron è urgente una “tregua sostenibile”. Biden critica Netanyahu in privato, ma per ora non cambia la politica di sostegno a Israele