Nella città di Vittoria esulta solo la mafia. A tre giorni dal ballottaggio nove persone sono state indagate per voto di scambio: ci sono pure i due candidati sindaci

Siamo a Vittoria, nel Ragusano. Nove persone sono state iscritte nel registro degli indagati per voto di scambio con la mafia.

A nemmeno 15 giorni dalle elezioni comunali, cominciano ad emergere inchieste ed indagini che rivelano come, in molte cittadine d’Italia, il voto sia tutto fuorché pulito. Siamo a Vittoria, nel Ragusano. Nove persone sono state iscritte nel registro degli indagati per voto di scambio con la mafia nell’ambito di un’inchiesta della Dda della Procura di Catania.

Militari della guardia di Finanza del comando provinciale del capoluogo etneo hanno eseguito perquisizioni e acquisito atti negli uffici del Comune e anche nelle segreterie dei due candidati al ballottaggio per il ruolo di sindaco, Giovanni Moscato (ex Fdi) e Francesco Aiello (Sicilia democratica). Entrambi infatti sono indagati. Tutto questo proprio quando, tra due giorni, i cittadini di Vittoria saranno richiamati alle urne per decidere il loro primo cittadino.

Insomma, una vera e propria bufera. Una perquisizione è stata effettuata anche negli uffici di Lisa Pisani, candidata del Pd che non ha raggiunto il ballottaggio. Francesco Aiello, 70 anni, storico esponente del Pci, deputato regionale per tre legislature ed ex assessore regionale all’Agricoltura, è stato più volte sindaco di Vittoria. Giovanni Moscato. avvocato di 39 anni, è espressione di un’area di centrodestra.