Lo strappo con il premier potrebbe costare caro e amaro a Matteo Renzi. Scaricato da tutti i partiti (ex) alleati, l’ex Rottamatore potrebbe ritrovarsi senza casa al Senato. Tramite il senatore Riccardo Nencini del Psi, Italia viva ha potuto costituire a Palazzo Madama un proprio gruppo autonomo. Il nuovo regolamento voluto dall’ex presidente Pietro Grasso, infatti, non consente la costituzione di nuovi gruppi i cui simboli non fossero presenti alle ultime elezioni politiche. Grazie al Psi, i renziani hanno evitato di confluire nel Misto.
Ma se ora Nencini&co decidessero di sostenere Giuseppe Conte, e Iv venisse spedita all’opposizione, i renziani rischierebbero di finirci davvero nel Misto. L’ipotesi si fa via via più realistica. Alla domanda sulla rottura del gruppo al Senato il segretario del partito Enzo Maraio e Nencini, sebbene avessero già espresso una posizione diversa da quella del senatore fiorentino, hanno replicato con un “ricostruzioni fantasiose fondate sul nulla”. Ma ieri in una nota congiunta senatore e segretario sono usciti allo scoperto con tutta un’altra musica. “Chi ha maggiori responsabilità è chiamato a esercitarle fuoriuscendo dalla logica dei duellanti e tenendo fermo il richiamo del presidente della Repubblica. Noi siamo tra i costruttori”, dichiarano Maraio e Nencini.
E se una delle opzioni di Renzi era quella di dare vita a un esecutivo istituzionale, con quasi tutte le forze dentro, il segretario e il senatore del Psi spiegano: “Non con Salvini e Meloni che inneggiano a Trump e ritengono l’Europa un pericoloso accidente”. Certo – aggiungono – non si possono “immaginare soluzioni di fortuna affidate a un drappello di singoli coinvolti uno a uno”. Ma del resto questo è l’auspicio e l’invito anche del capo dello Stato: no a deboli stampelle, a maggioranze raccogliticce con voti carpiti qua e là. Se responsabili dev’essere, ci sia un gruppo ben consolidato. Ecco allora che il Psi potrebbe fare da contenitore per un drappello di costruttori o responsabili che dir si voglia. E a questa possibilità guardano con interesse tutti i partiti, dal M5S al Pd.
Tra i costruttori ci potrebbero essere anche alcuni parlamentari di Iv pronti a non seguire Renzi. Che ha ammesso: “Se qualcuno vorrà andare via è libero di farlo”. Si parla di un gruppetto di parlamentari, tra cui 4-5 senatori. Si guarda a Donatella Conzatti, Eugenio Comincini, Gelsomina Vono. Mentre alla Camera si attendono le mosse di Michela Rostan e di Gennaro Migliore.