Nessuno sconto alle lobby del gioco. Il Consiglio di Stato conferma che dovranno pagare la sovrattassa da 500 milioni prevista dalla legge di Stabilità

Nuovo schiaffo ai signori dell’azzardo. Oggi il Consiglio di Stato ha bocciato il ricorso delle concessionarie del gioco che chiedevano di bloccare il prelievo di 500 milioni previsto dalla legge di Stabilità 2015. La prima rata da 200 milioni dovrà essere pagata entro il 30 aprile. La sospensione della tassa era stata posta da due richieste di diversi gestori arrivate dopo la pronuncia del Tar (che aveva respinto la cautelare richiesta da tutti e 30 i ricorrenti). La linea del secondo grado rimane la stessa anche nelle motivazioni. “L’adozione del provvedimento cautelare d’urgenza presuppone l’esistenza di una situazione ad effetti irreversibili ed irreparabili”, scrivono i giudici, “tale da non consentir neppure di attendere il tempo intercorrente tra il deposito del ricorso e la prima camera di consiglio utile che nella fattispecie è calendarizzata per il prossimo 12 maggio 2015”.