Niente carcere per Genovese. La paradossale vicenda dell’ex deputato Pd (e poi Forza Italia). Nonostante la condanna definitiva a 6 anni e 8 mesi per ora resterà libero

L'ex deputato, Francantonio Genovese, è stato condannato in via definitiva a 6 anni e 8 mesi per lo scandalo dei fondi per la formazione.

Niente carcere per Genovese. La paradossale vicenda dell’ex deputato Pd (e poi Forza Italia). Nonostante la condanna definitiva a 6 anni e 8 mesi per ora resterà libero

Francantonio Genovese, ex segretario regionale del Pd in Sicilia ed ex parlamentare dem e poi di Forza Italia, condannato in via definitiva nei giorni scorsi a 6 anni e 8 mesi per lo scandalo dei fondi Ue per la formazione professionale, per ora resterà libero. La Suprema Corte ha stabilito, infatti, che l’ex deputato messinese – accusato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, associazione a delinquere, frode fiscale e tentata concussione – per il solo reato di riciclaggio dovrà subire un nuovo processo d’Appello davanti alla Corte d’Appello di Reggio Calabria.

Dunque, solo allora, Genovese sarà chiamato a scontare l’intera pena, che però è già passata in giudicato. A deciderlo è stata la Procura Generale di Reggio Calabria, a cui spettava eseguirla, rifacendosi a una sentenza della Cassazione che parla di inscindibilità del giudicato. L’ex parlamentare, prima di scontare la condanna, dovrà dunque attendere la definizione del nuovo processo d’appello e il successivo pronunciamento della Cassazione.

Nell’ottobre del 2019 (leggi l’articolo) Genovese era stato condannato a 4 anni e 2 mesi dal Tribunale di Messina con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale insieme al cognato, l’ex deputato regionale Francesco Rinaldi (condannato a 3 anni e 4 mesi). Il processo, che vedeva coinvolti i due politici messinesi era scaturito dall’inchiesta “Matassa” condotta nel 2016 dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina.

Il filone dell’inchiesta che coinvolgeva Genovese e Rinaldi riguardava le ultime campagne elettorali per le elezioni regionali del 2012, delle Politiche del 2013 e delle Amministrative per il rinnovo del consiglio comunale di Messina del giugno 2013. Elezioni che secondo gli inquirenti sarebbero state condizionate dai gruppi criminali egemoni nel messinese, in raccordo con gli esponenti politici coinvolti.

La condanna in appello – a 6 anni e 8 mesi – per la vicenda dei fondi sulla formazione era arrivata, invece, il 20 settembre dello stesso anno, processo che vedeva coinvolto anche Rinaldi (condannato a 3 anni e 2 mesi) e le rispettive consorti. Genovese in passato era stato sindaco di Messina, poi segretario del Partito Democratico in Sicilia. Eletto deputato sempre tra le fila del Pd a fine 2015 era passato a Forza Italia.