Le Lettere

Niente di nuovo

Un anno fa, con un’inchiesta nelle sedi giovanili di Fdi, Fanpage rivelò un verminaio di nostalgie fasciste: gente che venerava il Duce e il Führer. Un anno dopo, cosa è cambiato?
Elsa Foresi
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Gentile lettrice, cosa vuole che sia cambiato? Fanpage rivelò ciò che tutti sapevano ma nessuno diceva, e ne portò le prove con foto e video di una sua cronista infiltrata. La responsabile della sede giovanile di FdI si dimise e credo che tutto sia finito lì. Quell’episodio mostrò due grandi vergogne. La prima è che ci volle una piccola ma coraggiosa testata per scoprire l’acqua calda, mentre giornali con antica storia, vaste redazioni e generosi finanziamenti non s’erano accorti di nulla e, dopo, hanno continuato a incensare la premieruccia come una grande statista, incuranti della piccolezza politica della suddetta e della sua imbarazzante base elettorale. La seconda oscenità è che Meloni per un’intera settimana non disse una parola di condanna per i covi fascionazisti ma si scagliò furiosa contro Fanpage per “l’infiltrazione illegale”: disse proprio “illegale” alla faccia di libertà e democrazia. Infine, dopo sette giorni, affermò che in FdI “non può rimanere” chi “non ha compreso” e adotta “comportamenti privati” diversi dalla “immagine pubblica” del partito. Solo una questione d’immagine e opportunità, dunque. E fa nulla se c’è gente che inneggia a leggi razziali, privazione della libertà, censura, abolizione dei sindacati, guerre coloniali in Africa, impiccagioni in massa di libici, etiopi ed eritrei, aggressioni ad Albania e Grecia, alleanza col Führer, campagna di Russia. Questo è. Cosa è cambiato?