Niente panico sui mercati per la crisi di Governo. Le Borse partono in ribasso ma tengono botta. L’Euro perde terreno nei confronti del dollaro, poi risale

I mercati finanziari tengono botta alla crisi di Governo. Le Borse partono in ribasso. L'Euro perde terreno nei confronti del dollaro, poi risale

La sconfitta di Matteo Renzi con conseguente annuncio delle dimissioni ha portato un primo scossone sui mercati con l’euro che ha perso terreno nei confronti del dollaro. Il dato parla del -1,3% rispetto alla chiusura di venerdì, risultato ai minimi degli ultimi 20 mesi, attestandosi a 1,05 sul dollaro. Ma lo scivolone è durato poco. Risalendo presto a quota 1,06. Non sarebbe stato decisivo, però, soltanto il referendum italiano, ma gli analisti non invitano a sottovalutare le elezioni in Austria che hanno premiato il verde Alexander Van der Bellen.

Non hanno aperto con il panico i mercati internazionali. Anche se hanno aperto in negativo tutte le principali Borse europee sulla scia di Tokyo che ha chiuso in calo con il Nikkei a -0,82%. : l’incide Euro Stoxx segna -0,52%, Londra apre a -0,33%, Parigi apre a -0,49% a quota 4.506,66 in apertura, e Francoforte -0,18% a quota 10.494,64. Piazza Affari perde terreno con l’indice Ftse Mib, alla prima rilevazione, che ha fatto segnare un -1,89% a quota 16.763 punti, mentre l’Ftse All Share cede l’1,83% a 18.291 punti. In ribasso anche l’Ftse Star, che cede lo 0,46% a quota 24.696 punti. Sospeso al ribasso il titolo di Banca Mps con un potenziale calo del di 10 punti. Intanto lo spread fra Btp e Bund tedeschi apre a quota 161 punti, con il rendimento del decennale all’1,91%.