L’Agenzia delle entrate-Riscossione, d’intesa con gli operatori postali, sospende dal 10 al 25 agosto l’attività di notifica di circa 800 mila atti che sarebbero stati altrimenti recapitati nelle due settimane centrali del mese. Il Fisco ha “congelato”, in particolare, 492.885 atti tra cartelle e avvisi che sarebbero arrivati per posta e 305.726 da notificare via Pec (posta elettronica certificata), per un totale di 798.611 comunicazioni. Niente stop, invece, per tutti gli atti cosiddetti “inderogabili” (circa 25mila) che saranno ugualmente notificati con la Pec o tramite gli operatori postali. La notifica di tutti i documenti “congelati” riprenderà al termine delle settimane di sospensione. Nell’area riservata del portale di Agenzia delle entrate-Riscossione, e anche con l’app Equiclick per smartphone e tablet, è disponibile il servizio “Controlla la situazione – Estratto conto” con cui l’utente, accedendo con le credenziali personali, può verificare cartelle e avvisi a partire dall’anno 2000, i versamenti già effettuati o da effettuare, le rateizzazioni e le procedure in corso, nonché effettuare i pagamenti.
Sembra Draghi ma è Putin
Per convincerli in appena dieci minuti, Draghi deve essere stato più che esplicito. Convocati d’urgenza i ministri, ieri pomeriggio li ha messi con le spalle al muro, spiegando che potevano approvare il decreto Concorrenza così com’è, senza altri favori a balneari e clientele elettorali, oppure