Nomina lampo alle Dogane. Prima che arrivi un renziano. In segreto spunta un vice direttore generale. Un’altra casella dell’Agenzia per i Visco boys

La nomina si fa ma non si dice. Prima che il Governo finisac di riempire le caselle grosse di Cassa Depositi e Presti o Enit, e gli venga voglia di mettere un fedelissimo anche all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Una posizione di non poco rilievo, perchè si tratta di una delle tre agenzie fiscali (le altre sono Agenzia del demanio ed Agenzia delle entrate) che svolgono le attività tecnico operative che prima erano di competenza del Ministero delle Finanze. Così, nel silenzio più assoluto in questi giorni all’Agenzia guidata dal Visco boy Giuseppe Peleggi è spuntato un nuovo vice direttore generale. La scelta dell’ultimo Comitato di gestione, il 18 giugno scorso, è caduta sul direttore del personale dell’Agenzia stessa, Alessandro Aronica, ritenuto vicinissimo al suo direttore generale, anche nella provenienza dalle fila dell’ex ministro delle Finanze. Ma perchè tanta riservatezza nella nomina? Forse perchè Aronica è un dirigente di cui non sono note le competenze specifiche in materia di monopoli?

TACE PURE IL SITO
La sua nomina come vice direttore generale, infatti, sarebbe dovuta rientrare nella logica scaturita con l’incorporazione dei Monopoli all’interno delle Dogane. Il direttore generale resta di “pertinenza” dell’Agenzia che incorpora, il vice direttore invece dell’Agenzia incorporata. Aronica con i Monopoli c’entra però come i cavoli a merenda. Resta poi la stranezza di questa nomina fatta in segreto. Sul sito internet dell’Agenzia, aggiornato di tutto punto sul più periferico dei provvedimenti, anche a cercare col lanternino, di questa nomina non c’è traccia. E dire che lo stesso sito ha una sezione denominate “Amministrazione trasparente”. A nessuno sfugge infatti che la trasparenza è il più importante presidio contro la corruzione e il malaffare. A maggior ragione nelle strutture centrali dello Stato. Eppure anche in Agenzie stragiche come le Dogane e i Monopoli capitano di certe dimenticanze. Così come sullo stesso sito dell’Agenzia manca la casella del vice direttore generale appena assegnata ad Aronica. I vertici indicati, insieme a Peleggi, sono quelli del Comitato di gestione di cui fanno parte Walter De Santis – scelto tra i dirigenti dei principali settori dell’Agenzia – e Giuseppe Chinè e Mario Vittorio Mancini, scelti tra i dipendenti di pubbliche amministrazioni e tra gli esperti della materia.

C’ERA MAGISTRO
Nello stesso comitato figura però una casella mancante, quella lasciata scoperta dall’ex direttore dei Monopoli, Luigi Magistro, andato a gennaio scorso a occuparsi del Mose di Venezia. Magistro per effetto dell’incorporazione dei Monopoli nell’Agenzia delle Dogane era diventato vicedirettore della stessa. I rapporti con Peleggi si erano messi però sin da subito nel peggiore dei modi e così alla prima occasione Magistro ha dato le dimissioni con destinazione Venezia, lasciando la sua casella vuota. Fino a ieri.