Non si salva neppure Raffaello. Biglietti esauriti a tutte le ore già da una settimana. Ma le Scuderie del Quirinale non prorogano la mostra

Un artista straordinario come Raffaello meritava un trattamento altrettanto eccezionale, e uno sforzo delle Scuderie del Quirinale e dei musei che hanno prestato le opere affinché la mostra aperta ancora per pochi giorni a Roma potesse prolungarsi, accontentando migliaia di potenziali visitatori e turisti lasciati senza alcuna possibilità di comprare il biglietto. Il tutto esaurito per l’evento “Raffaello 1520 – 1483” è arrivato già tre settimane prima dalla chiusura di quella che è la più grande rassegna mai dedicata al genio urbinate.

Una mostra interrotta per il Covid e prorogata da giugno a fine agosto, ma con forti limitazioni all’accesso nelle Scuderie di fronte alla Presidenza della Repubblica. Così si è arrivati presto al limite massimo di prenotazioni, in base alla capienza calcolata proprio per il rispetto delle misure di sicurezza dovute all’emergenza sanitaria da Covid-19. Anche le prenotazioni per le visite in notturna sono andate “sold out” in meno di una settimana. Segno che il pubblico non ha remore ad andare alla mostra fino all’una di notte (dal prossimo 24 al 27 agosto), e per l’intera giornata, senza interruzione per tutta la notte, dalla mattina del 28 fino alla mezzanotte del 30 agosto.

Un totale di 132 ore di apertura per l’ultima settimana, proposto per consentire al più ampio numero possibile di persone di ammirare i capolavori di Raffaello, riuniti nel cinquecentenario dalla sua morte. Ma non abbastanza rispetto alla grande richiesta, che un’istituzione pubblica ha deciso di ignorare. “Riceviamo ancora molte richieste, ma il senso di responsabilità e il rispetto per la salute pubblica ci impongono di proseguire con le misure adottate, senza incrementare il numero di visitatori previsto per ogni ora e senza poter ulteriormente estendere gli orari, già ampliati al massimo” ha spiegato all’Ansa Mario De Simoni, presidente di Ales Scuderie del Quirinale.

“Ringraziamo il pubblico – ha continuato il dirigente – per il calore manifestato nei confronti di questo splendido progetto e per la collaborazione dimostrata durante la visita, sottoposta a rigorose misure di sicurezza, nonché i lavoratori che le hanno concretamente rese possibili”. Mentre a tutto il Paese si chiedono azioni straordinarie, prolungare questo evento è dunque impossibile, alla pari di tanti altri che funzionano, e che vedono i gestori delle opere, a partire dai musei, sordi alle richieste di un pubblico per il quale gli artisti hanno realizzato i loro capolavori. Un comportamento frequente in tutta Italia, al quale non si sottrae neppure l’evento su Raffaello realizzato in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi e curato da Marzia Faietti e Matteo Lafranconi.