Non solo il cognome del padre. La Corte costituzionale riscrive la storia: nessuna attribuzione automatica

La Consulta ha emesso la sentenza: è incostituzionale attribuire automaticamente il cognome del padre a un bambino nato da un matrimonio.

La Consulta ha emesso la sentenza: è incostituzionale attribuire automaticamente il cognome del padre a un bambino nato all’interno di un matrimonio. La decisione spetta infatti ai genitori. “La Corte costituzionale ha accolto oggi la questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Corte di appello di Genova sul cognome del figlio. La Corte ha dichiarato l’illegittimità della norma che prevede l’automatica attribuzione del cognome paterno al figlio legittimo, in presenza di una diversa volontà dei genitori”, riferisce una nota.

La vicenda è iniziata con il ricorso presentato in Tribunale da una coppia italo-brasiliana, residente a Genova, che aveva chiesto di registrare il bambino con entrambi i cognomi, evitando che potesse ereditare direttamente quello paterno. La Corte d’Appello aveva respinto l’istanza, portata così all’esame della Consulta.Bisognerà comunque attendere il deposito della sentenza, di cui sarà relatore il giudice (ed ex presidente del Consiglio) Giuliano Amato, per conoscere le motivazioni della Corte.