Non solo la Reggia di Caserta. Musei di nuovo senza direttori. Palazzo reale e Campi Flegrei retti ad interim. La Galleria di Venezia avocata dal dg del Mibac

Il ministro Bonisoli accelera sui bandi per le direzioni dei musei

Tre sedi da coprire. Alle quali stanno per aggiungersene altre. E parliamo di alcuni tra i principali poli museali italiani. Come la Reggia di Caserta, attualmente guidata ad interim dal direttore generale Musei del ministero dei Beni culturali (Mibac), Antonio Lampis.

SEDI DA COPRIRE – Un sito di prim’ordine. Basti pensare che, nel 2017, il Palazzo Reale voluto da Carlo di Borbone nel 1752, è stato letteralmente preso d’assalto da 837mila visitatori (+23% rispetto al 2016). Poi c’è la Galleria dell’Accademia di Venezia, al momento avocata dal direttore generale del Mibac Giovanni Panebianco, che, sempre l’anno scorso, ha fatto registrare un vero e proprio boom sia di visitatori (+83,2%) che di introiti (+205,8%). Ma c’è pure il Parco archeologico dei Campi Flegrei, retto ad interim dal direttore del Museo archeologico nazionale di Napoli, Paolo Giulierini: sebbene non rientri tra i top 30 della classifica dei musei italiani più visitati nel 2017, ha comunque chiuso l’anno scorso con un incremento di 4.328 visitatori (177mila il totale), per un incasso di poco oltre i 200mila euro.

IN SCADENZA – Per queste tre posizioni, da quanto apprende La Notizia, il ministro Alberto Bonisoli è già al lavoro sui bandi. Che non è escluso possano essere estesi ad altre posizioni. Anche perché potrebbe restare a breve scoperto anche il Parco archeologico dell’Appia Antica, dove la direttrice Rita Paris è prossima alla pensione. Mentre sono in scadenza i direttori del Parco archeologico di Pompei, Massimo Osanna, e della Galleria degli Uffici di Firenze, Eike Dieter Schmidt. Quest’ultimo ha già accettato il nuovo incarico di direttore del Kunsthistorisches Museum di Vienna. Si è inoltre dimessa nelle ultime ore la direttrice del Palazzo reale di Genova, Serena Bertolucci. Anche lei dovrà essere rimpiazzata.

VIA ALLE SELEZIONI – Tornando alle tre sedi da coprire con priorità, la procedura seguirà le norme introdotte dall’ex ministro, Dario Franceschini. Un iter che prevede un bando internazionale le cui candidature saranno sottoposte ad una commissione di valutazione nominata dal ministro Bonisoli. La commissione selezionerà dieci curricula per ciascuna posizione. E solo al termine dei colloqui, resteranno in corsa tre candidati per ciascun polo museale tra i quali la scelta spetterà allo stesso ministro per i dirigenti di prima fascia (Reggia di Caserta e Galleria dell’Accademia di Venezia) e al direttore dei Musei per i dirigenti di seconda fascia (Campi Flegrei).