Nuovo vertice sul Quirinale tra Pd, M5S e Leu. Letta, Conte e Speranza si incontrano di nuovo. Il leader dem smentisce di aver proposto alla Lega il nome di Casini

Il leader del Partito Democratico, Enrico Letta, smentisce di aver proposto il nome di Pierferdinando Casini alla Lega.

“Leggo stupito di una nostra proposta alla Lega. Per chiarezza e trasparenza noi affrontiamo questo difficile passaggio coi nostri alleati. Coi quali a partire da oggi, dopo la fine della candidatura di Berlusconi che aveva bloccato fino a ieri tutto, concorderemo nomi e proposte”. È quanto scrive su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta, smentendo di aver proposto alla Lega il nome di Pierferdinando Casini come candidato al Quirinale. Il riferimento del leader dem è a un titolo di Repubblica, postato nel tweet di Letta: “Pd alla Lega: su Casini è possibile una convergenza”.

Intanto continuano nel centrosinistra le trattative per un nome condiviso. È in programma questa mattina alle 10.30 alla Camera il vertice del centrosinistra: Enrico Letta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza insieme capigruppo del Pd, del M5s e di Leu. L’incontro potrebbe essere preceduto da un incontro dei soli tre leader.

Sempre Letta, ma domani, dovrebbe incontrare di nuovo anche Matteo Renzi, mentre fonti Pd spiegano che vedrà Matteo Salvini appena possibile, così come gli altri leader del centrodestra. Nel pomeriggio, alle 15, si riuniranno i grandi elettori di Liberi e uguali. Alle 17 sono convocati quelli del Pd, nella saletta dei gruppi parlamentari alla Camera. Infine alle 21 si confronteranno in videoconferenza quelli del M5S.

Sulla partita del Quirinale Maurizio Lupi ribadisce che occorre “una personalità di altissimo profilo con il più ampio consenso possibile. Una prova anche per il centrodestra che, unito e compatto, ha i numeri per essere determinante. Al centrosinistra chiediamo di smetterla con pregiudizi e veti”.

Leggi anche: Cercasi Patto di legislatura. Letta vede Renzi e non sta sereno. Il segretario Pd insiste per Draghi Capo dello Stato. Il leader di Iv: se Mario va al Colle serve un premier istituzionale.