Non è compito delle Forze dell’ordine vigilare sull’obbligo del Green pass. Lamorgese: “I controlli spettano ai titolari del locali. In arrivo una circolare”

Dove vige l'obbligo si esibizione, ha spiegato la Lamorgese, il Green pass deve essere controllato senza chiedere il documento di identità.

Non è compito delle Forze dell’ordine vigilare sull’obbligo del Green pass. Lamorgese: “I controlli spettano ai titolari del locali. In arrivo una circolare”

“Non si può pensare che i controlli sul green pass li facciano le forze di polizia, questo sarebbe distogliere dal loro compito prioritario che è garantire la sicurezza mentre non escludo qualche controllo a campione da parte della polizia amministrativa”. È quanto ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, nel corso di una conferenza stampa a Torino, rispondendo a una domanda sul Green pass (leggi l’articolo).

Quanto ai titolari dei locali dove vige l’obbligo di esibizione, la regola, ha spiegato ancora il ministro dell’Interno, “è che venga richiesto il green pass senza il documento di identità”. “Su questo è in preparazione una circolare” ha garantito la Lamorgese.

Speranza: “20 milioni di Green pass scaricati in tre giorni”

“20 milioni di green pass scaricati negli ultimi tre giorni. E’ un numero straordinario che dimostra la sensibilità e la partecipazione dei cittadini del nostro Paese alla lotta contro il Covid”. Lo scrive su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Il 5 agosto, a 24 ore dall’entrata in vigore dell’obbligo di esibire il Green pass per accedere in una serie di luoghi e attività (leggi l’articolo), la Piattaforma nazionale-DGC per l’emissione dei certificati aveva registrato 61 milioni di emissioni.

Come funziona l’App per verificare validità e autenticità dei Green Pass.

I titolari o i gestori di servizi e attività per cui è previsto l’accesso con obbligo del Green pass sono tenuti a verificare la documentazione con l’applicazione VerificaC19 attiva già da fine giugno. L’App accerta l’autenticità della certificazione verde e verifica che l’intestatario abbia i requisiti necessari. È completamente gratuita e scaricabile sui dispositivi mobili dall’Apple Store, dal Google Play Store e da Huawei AppGallery. La verifica delle certificazioni può avvenire anche senza connessione Internet.

L’App VerificaC19, spiega una nota del ministero della Salute, può essere utilizzata da tutti in modo semplice attraverso lo smartphone per verificare la validità Certificazione verde Covid-19 richiesta in Italia per partecipare alle feste per cerimonie civili e religiose, accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in “zona rossa” o “zona arancione”.

Dal 6 agosto il Green pass serve, inoltre, per accedere ai seguenti servizi e attività (leggi l’articolo): ristorazione al tavolo al chiuso; piscine, palestre e centri benessere al chiuso; spettacoli, eventi e competizioni sportive: musei, istituti e luoghi di cultura; fiere e sagre, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali e ricreativi; sale da gioco, casinò; per partecipare a concorsi pubblici.

COME SI USA. Ai verificatori basta inquadrare il QR Code della Certificazione verde Covid-19, che si può esibire in formato cartaceo o digitale, e accertarsi della validità e dei dati identificativi. L’App è conforme alla versione europea e riduce il numero di dati visualizzabili dall’operatore per minimizzare le informazioni trattate. A tutela della privacy dei cittadini, i dati personali del titolare della certificazione non vengono infatti memorizzati dall’App sul dispositivo del verificatore.
Nei prossimi aggiornamenti nell’App VerificaC19 sarà inoltre indicata la validità della Certificazione verde Covid-19 per viaggiare in Europa.

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