Olimpiadi, il lungo silenzio sul contratto con Vetrya

Nel 2022 Bussolati interrogò il presidente del Coni e della Fondazione Milano-Cortina sui contratti per le Olimpiadi, senza avere risposte.

Olimpiadi, il lungo silenzio sul contratto con Vetrya

Sui rapporti “opachi”, secondo la Procura, tra la Fondazione Milano-Cortina e la società Vetrya, coinvolte nell’indagine della magistratura per corruzione e turbativa d’asta, il consigliere Pd Pietro Bussolati aveva chiesto informazioni già due anni fa al presidente della Fondazione Giovanni Malagò e all’allora presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi. Senza mai ottenere risposta.

Nel 2022 Bussolati interrogò il presidente del Coni e della Fondazione Milano-Cortina sui contratti per le Olimpiadi, senza avere risposte

È infatti datato 11 luglio 2022 l’accesso agli atti presentato dal consigliere, con il quale si chiedeva “se Fondazione Milano Cortina 2026 abbia affidato alla società Vetrya SpA un incarico per lo sviluppo dell’ecosistema digitale delle Olimpiadi e Paralimpiadi 2026, comprendente servizi web, mobile, cloud computing, digital design e digital strategy” e, in caso affermativo, “quale procedura abbia seguito la Fondazione per selezionare il contraente e quale sia ad oggi la situazione relativa all’incarico”, insieme alla “copia del contratto stipulato con la società Vetrya SpA”.

Ovvero proprio il contratto finito sotto esame della Procura, che martedì ha portato alle perquisizioni negli uffici della Fondazione e all’iscrizione di tre persone nel registro degli indagati, tra le quali l’ex ad Vincenzo Novari. “Nel pieno rispetto del lavoro della magistratura e del tutto garantisti verso l’ex ad Novari – ha dichiarato ieri Bussolati – ci chiediamo perché siano passati due anni dalla mia richiesta di chiarimenti rispetto a un contratto che appariva poco trasparente e la Fondazione non abbia mai ritenuto di dare risposta, né il Consiglio regionale abbia preteso alcunché”.

M5S: “Serve una commissione ad hoc”

Sempre ieri il capogruppo M5s al Pirellone, Nicola De Marco, ha chiesto l’istituzione di una commissione regionale dedicata al tema, “all’interno della quale possano essere monitorati l’andamento dei lavori e il rispetto dei principi di trasparenza, legalità e sostenibilità che devono continuare a orientare la preparazione dell’evento”.  “Finora – aggiunge – abbiamo visto un governo nazionale incartato intorno a una pista da Bob, mentre il presidente Attilio Fontana continua a nascondersi dietro rassicurazioni sempre meno convincenti e imbarazzanti”.