Olimpiadi mon amour. I giochi porteranno 13.800 nuovi posti di lavoro. L’Università Ca’ Foscari ha stimato l’impatto dell’evento sull’economia: il gettito fiscale sarà pari a 226 milioni di euro

Le Olimpiadi invernali del 2026 genereranno ben 13.800 posti di lavoro. Il valore di produzione è pari a 1,4 miliardi di euro, con un valore di moltiplicazione pari a 1,30 rispetto ai costi, pari a 1,1 miliardi. Il Pil generato ammonterà a 839 milioni, con un valore di moltiplicazione pari a 0,75. Queste alcune delle stime fatte dalla veneziana Università Ca’ Foscari sull’impatto che i giochi invernali in Lombardia e a Cortina d’Ampezzo avranno sull’economia italiana. L’ateneo ha anche stimato la produzione di un gettito fiscale pari a 226 milioni du euro, di cui 1,8 milioni dalla tassa di soggiorno, 2,3 milioni di addizionali comunali, 12 milioni di Irap, 4,3 milioni di addizionali regionali, 17,15 milioni di Ires, 100,65 milioni di imposte indirette e 87,58 milioni di imposta sul reddito.

Dall’Università hanno spiegato che la previsione è stata fatta utilizzando valori calcolati impiegando un modello Input/Output. Una ricerca strutturata in tre fasi principali: l’inventario delle spese generate per l’intera attuazione dei giochi olimpici, una stima dell’impatto economico e una stima del gettito fiscale prodotto.

Le spese sono state divise poi in “Capex”, dunque in spese in conto capitale, Opex, ovvero costi operativi e di gestione, e in spesa generata da chi parteciperà tra sette anni alla manifestazione, dunque la famiglia olimpica e gli spettatori. In particolare poi le stime hanno portato ad una “Capex” di 164,67 milioni di euro, una “opex” di 657 milioni e a spese dei visitatori per quasi 302 milioni, per un totale di 1,12 miliardi. Un’iniezione notevole di denaro per l’economia del Paese.