L’ombra della Camorra sulla demolizione del Ponte Morandi. In manette a Genova i vertici di un’imprese impegnata nei lavori

La Dia di Genova ha eseguito, in Liguria e in Campania, due ordinanze di custodia cautelare nei confronti dell’amministratore di fatto (ritenuto contiguo a organizzazioni camorriste) della Tecnodem Srl di Napoli – società già impegnata nella demolizione del ponte Morandi di Genova e raggiunta nelle scorse settimane da un’interdittiva antimafia – e di una donna considerata prestanome nella stessa compagine societaria. La Direzione investigativa antimafia ha compiuto perquisizioni e sequestri. I provvedimenti, emessi dal gip di Genova su richiesta della locale Dda, traggono origine da un’indagine, diretta e coordinata dalla stessa Dda e condotta dalla Dia, che aveva già portato nel maggio scorso a un’interdittiva a carico dell’azienda che era stata cosi’ estromessa da un subappalto di centomila euro, relativo appunto alla demolizione del ponte. L’esecuzione delle misure cautelari sta avvenendo d’intesa con la Dda di Napoli.