I difensori di Massimo Bossetti, il muratore accusato dell’omicidio di Yara Gambirasio, hanno chiesto di ripetere il test sul Dna del loro assistito. Richiesta, però, respinta dal Gup. Secondo quanto spiegato dal suo legale, Claudio Salvagni, il muratore ha espresso l’intenzione di essere presente e, forse, farà delle dichiarazioni spontanee per ribadire la sua estraneità al delitto. La Procura insisterà per il rinvio a giudizio per omicidio aggravato e calunnia ai danni di un collega sul quale il muratore avrebbe cercato di indirizzare le indagini. Richiesta poi accolta. Il processo inizierà il prossimo 3 luglio.
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