Onorevoli fannulloni. Ecco i parlamentari che lavorano e quelli che nemmeno si presentano in Aula

Chi sono i parlamentari più produttivi e quelli più presenti nelle Aule in questo 2016? E chi, invece, nemmeno si presenta in Aula? Ecco le classifiche.

Chi sono i parlamentari più produttivi e quelli più presenti nelle Aule in questo 2016? A rispondere a questa interessante domanda è l’ultima dossier stilato in questi giorni da OpenPolis.

L’indice di OpenPolis, da cui si esclude chi ha rivestito o riveste incarichi governativi, fornisce un valore alle attività istituzionali tracciabili, come gli atti presentati in Parlamento e il loro iter. Gli analisti hanno assegnato scientificamente un punteggio all’attività istituzionale degli eletti, premiando la presentazione e l’avanzamento nell’iter parlamentare di atti e disegni di legge, la partecipazione ai lavori, il consenso e i risultati ottenuti.

E allora torniamo alla nostra domanda? Chi c’è in cima alla classifica dei più produttivi? La presidente della commissione Giustizia Donatella Ferranti, i due capigruppo della Lega Massimiliano Fedriga e Davide Caparini e i due esponenti del Pd senza incarichi Marco Causi e Davide Porta. Questa è la cinquina dei più produttivi di Montecitorio secondo l’indice stilato da OpenPolis. In fondo alla classifica, invece, troviamo nomi noti come il re delle cliniche Antonio Angelucci o l’habitué dei talk show Daniela Santachè, eletti nelle liste del Popolo della Libertà, oggi Forza Italia.

Parlamento

E per quanto riguarda il Senato? A trionfare a Palazzo Madama è invece il senatore del Pd Giorgio Pagliari, seguito dalla capogruppo di Sel Loredana De Petris e dal vicepresidente della commissione Giustizia, Felice Casson. In fondo alla graduatoria dei produttivi l’avvocato di Silvio Berlusconi Niccolò Ghedini, Sandro Bondi e anche Denis Verdini.

Parlamento

 

Interessante, peraltro, constatare anche la “assenza” dei parlamentari a 5 Stelle. Anche se volessimo fare un conto per gruppo parlamentare, infatti, M5S non svetterebbe. Stando sempre ai dati OpenPolis, infatti, il gruppo più produttivo alla Camera è la Lega Nord, seguito da Sinistra Italiana-Sel e Fratelli d’Italia (poi M5S); mentre al Senato dopo ancora la Lega Nord, troviamo Maie-Psi, il Pd e solo dopo (ma sotto la media) gli altri a cominciare da M5S e Forza Italia.

Assenti e presenti – Ma a questo punto andiamo a vedere chi svetta (o meno) nelle classifiche dei più presenti o assenti nelle Aule legislative. Ancora una volta, c’è una cinquina del Pd a guidare la classifica dei più presenti nell’Aula di Montecitorio. Secondo i dati OpenPolis troviamo Cinzia Maria Fontana, Giuseppe Guerini, Tino Iannuzzi, Marco Carra e Piergiorgio Carrescia. Volti non noti al grande pubblico. Più facile invece riconoscere gli sconfitti di questa competizione: da Antonio Angelucci già insignito del titolo di deputato meno produttivo all’ex ministro Michela Vittoria Brambilla. Spazio anche ai Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e Ignazio La Russa e a Fabrizio Cicchitto, eletto nelle liste del Popolo della Libertà e passato poi nel Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano.

E al Senato? Anche qui è il Partito Democratico a conquistare le prime cinque posizioni nella graduatoria sugli eletti più presenti al momento del voto a Palazzo Madama: Carlo Pegorer, Federico Fornaro, Daniele Borioli, Giuseppe Cucca, Nicoletta Favero.  Difficile, ancora una volta, non conoscere gli assenteisti: Niccolò Ghedini e Denis Verdini, già trionfatori della graduatoria sulla scarsa produttività parlamentare, gli ex ministri del governo Berlusconi Giulio Tremonti e Altero Matteoli. Insieme a loro c’è anche Giacomo Stucchi della Lega che, tuttavia, può giustificare le sue tante assenze con il ruolo di presidente del Copasir.