Open Fiber, l’assemblea degli azionisti approva il bilancio d’esercizio. Confermati l’Ad Ripa e Bassanini alla presidenza

Nessun cambio radicale nella governance di Open Fiber

Tempi duri, anzi durissimi per la Lega, che aveva chiesto ufficialmente un cambio radicale nella governance di Open Fiber, la società partecipata da Cassa depositi e prestiti ed Enel. Ieri però l’Assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio d’esercizio 2018 e i soci hanno nominato il nuovo Consiglio di amministrazione che rimarrà in carica fino all’approvazione del bilancio 2021.

Confermato Franco Bassanini nel ruolo di presidente del Cda. Il Board, riunitosi subito dopo l’Assemblea, ha deliberato la conferma di Elisabetta Ripa quale amministratore delegato di Open Fiber. Il nuovo Cda sarà composto da Bassanini (presidente), Ripa (amministratore delegato e direttore generale), Francesca Di Carlo, Matteo Fanciullacci, Francesca Romana Napolitano, Mario Rossetti.

Prende invece altro tempo l’azionista Tesoro per definire i nuovi vertici di Sace, altro gruppo pubblico che con Simest forma il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo Cdp. L’assemblea ieri ha approvato i conti del 2018, con un utile netto di 186,1 milioni, e la distribuzione di 90 milioni di dividendo.

Un bilancio dunque molto positivo, che si affianca a un aumento significativo del sostegno alla competitività delle imprese italiane sui mercati esteri, mobilitando risorse per 28,6 miliardi di euro, in crescita del 13% rispetto al 2017. Ciò nonostante l’assemblea ha deliberato di rinviare la nomina degli organi sociali a una successiva seduta assembleare, in attesa di un chiarimento nel Governo che su Sace ancora manca.