Orrore in Somalia, dove il gruppo terroristico al Shabaab ha compiuto un devastante attentato suicida che ha causato la morte di almeno 14 caschi blu ugandesi e sei militari somali.
L’attacco, secondo quanto riferisce il sito Clash Report, è stato eseguito con un’autobomba che ha colpito un convoglio militare nei pressi della città di Afgoi, nella regione del Basso Scebeli. Il convoglio si stava preparando a lanciare un’offensiva per riconquistare le città strategiche di Sabiid e Anole.
Un’operazione che il governo somalo intendeva completare per rompere l’assedio dei gruppi jihadisti su Mogadiscio, ricacciandoli nell’entroterra e proteggendo al contempo la linea di rifornimento utilizzata dall’esercito regolare.
Orrore in Somalia: attentato suicida del gruppo jihadista al Shabaab causa la morte di 14 caschi blu e sei militari dell’esercito somalo
Ma non è tutto. Subito dopo il brutale attentato, il gruppo al Shabaab ha distrutto alcuni ponti strategici a Sabiid e Barire, con l’intento di impedire alle forze governative un eventuale schieramento e la conseguente offensiva. Un attacco che è stato subito condannato dalle autorità somale, secondo cui si tratta di “crimini contro l’umanità” che, assicurano, “non resteranno impuniti”.
Una minaccia che, però, non sembra spaventare i gruppi ribelli e jihadisti che si dicono pronti a rispondere a ogni iniziativa somala.