Palazzo Chigi lavora agli Stati generali dell’economia per costruire con le forze economiche e sociali il Recovery plan. Conte: “Serve un taglio alla burocrazia e una riforma fiscale organica”

“Nei prossimi giorni completerò un lavoro che abbiamo già iniziato con il comitato guidato dal professor Colao. Avremo gli Stati Generali dell’economia a Palazzo Chigi con tutte le forze economiche e sociali del Paese per poter costruire e condividere con tutti questo nostro Recovery plan”. E’ quanto ha annunciato, aprendo i lavori del seminario digitale Ey Digital Talk “Italia Riparte”, il premier Giuseppe Conte. “La sfida più ardua attende il Paese – ha aggiunto il presidente del Consiglio -: abbiamo il dovere di concentrarci sulla rinascita economica e sociale del Paese”.

“La sfida della ripartenza – ha aggiunto Conte – non può esaurirsi nel ritorno alla normalità precedente. Gli uffici pubblici e privati hanno fatto un grande sforzo utilizzando il lavoro agile su una scala che non avevamo pensato mai pensato di poter sperimentare. Sono state modificate alcune nostre abitudini e una grande incertezza ha pervaso ai vari livelli tutti coloro che hanno dovuto fermare le loro vite”.

“Per rilanciare il nostro Paese – ha ricordato ancora il premier – abbiamo messo in campo risorse che superano l’entità di due manovre finanziarie. Ci siamo resi conti però, che proprio in questa emergenza un taglio alla burocrazia deve essere più drastico. Ancora non conosciamo fino in fondo la portata di questa crisi economica, ma con l’arrivo di questa crisi, il Pil tornerà ai livelli del 2000, abbiamo quindi il dovere di uno sforzo corale per recuperare questo sviluppo perduto”.

“Il governo – ha detto ancora il presidente del Consiglio – è già al lavoro per un ambizioso Recovery plan per l’Italia. Ho annunciato un confronto con tutte le forze produttive e le energie migliori del nostro Paese: dobbiamo modernizzarlo ed è l’occasione giusta per farlo. Vogliamo introdurre incentivi alla digitalizzazione per i pagamenti elettronici, dobbiamo assolutamente consentire l’emersione del sommerso e rafforzare l’interconnessione delle banche con i dati pubblici”.

“Serve una riforma fiscale organica – ha aggiunto Conte -, che metta in ordine il sistema di detrazioni e deduzioni e che assicuri un fisco equo ed efficiente. E’ impensabile avere un fisco la cui riforma più organica risale a 50 anni fa, dobbiamo intervenire con un progetto condiviso che renda il sistema efficiente”.

“Il progetto presentato dalla Commissione Ue – ha detto Conte – rafforza la coesione dell’Unione ed è un’occasione storica per l’Italia per recuperare il divario di crescita e produttivita’ che ci ha separato da altri Paesi. In particolare noi dovremo elaborare un recovery plan, un progetto per l’Italia, per noi per i nostri figli, alla cui formazione dovranno partecipare tutti. Quelle del Recovery fund non sono un tesoretto, ma risorse a disposizione per costruire il nostro futuro”.