Palermo, arrestato l’avvocato di Cosa Nostra. Curava gli affari immobiliari. E secondo un pentito “reperì i 250 mila euro per comprare il tritolo destinato al pm Di Matteo”

Arrestato l’avvocato di Cosa Nostra. Il blitz all’alba nella villa di Mondello di Macello Marcatajo, avvocato civilista, accusato dalla procura di Palermo di riciclaggio, con l’aggravante di aver favorito l’organizzazione mafiosa. Nel dettaglio il noto professionista avrebbe favorito la cosca dell’Acquasanta.Marcatajo si sarebbe adoperato, come ultima operazione prima dell’arresto, per vendere una trentina di box. Un’operazione da 250mila euro circa, secondo quanto raccontato dal pentito Vito Galatolo. “Parte del denaro proveniente da quella operazione, 250 mila euro circa, li abbiamo utilizzati per acquistare l’esplosivo che doveva servire all’attentato per il giudice Di Matteo”, ha raccontato il pentito facendo riferimento all’attentato che nel dicembre 2012 sarebbe stato sollecitato alle cosche palermitane dal superlatitante Matteo Messina Denaro. Insieme all’avvocato sono finite agli arresti altre otto persone. Tra cui alcuni familiari del legale e anche un noto ingegnere.