Parigi, le proteste dei curdi continuano: tre morti e violenti scontri con la polizia

Parigi, le proteste violente nel giorno della Vigili di Natale dopo che si è consumata una strage nel cuore della città.

Parigi, le proteste dei curdi continuano: tre morti e violenti scontri con la polizia

Parigi, le proteste dei manifestanti curdi continuano dopo la strage che si è consumata nel centro della città. Tre morti e diversi feriti che hanno poi scatenato le dure reazioni della comunità curda.

Parigi, le proteste dei curdi continuano

A Parigi è una Vigilia di Natale divisa tra proteste dei manifestanti curdi e scontri con la polizia. La protesta è nata dopo la strage messa in atto da uomo con idee di destra. Le immagini che arrivano dalla capitale francese raccontano diverse centinaia di manifestanti che hanno sventolato in Place de la République centinaia di bandiere della nazione curda e del Pkk.

Sono arrivati anche i commenti del mondo della politica francese. “I curdi di Francia sono stati l’obiettivo di un odioso attacco nel cuore di Parigi. Pensieri alle vittime e alle persone che lottano per la vita, alle loro famiglie e ai loro cari. Riconoscenza alle nostre forze dell’ordine per il loro coraggio e il loro sangue freddo”, scrive in un tweet il presidente francese, Emmanuel Macron. “La comunità curda e tutti i parigini sono stati colpiti da questi omicidi perpetrati da un militante di estrema destra. I curdi, ovunque essi risiedano, devono poter vivere in pace e in sicurezza. Più che mai, Parigi è dalla loro parte in questi momenti bui”, scrive la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo.

“I nostri pensieri alle famiglie delle persone colpite da questo terribile dramma”, scrive Marine Le Pen. “Tristezza e rabbia dinanzi all’attacco terrorista contro il centro culturale curdo Ahmet Kaya a Parigi. Circa dieci anni fa, due dirigenti curde venivano assassinate nel cuore di Parigi. Ora basta! Protezione ai nostri alleati curdi dappertutto”, commenta il leader della France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon.

Tre morti e violenti scontri con la polizia

“E’ un pazzo, un imbecille”: lo afferma il padre dell’autore dell’attacco di questa mattina a Parigi, intervistato in esclusiva da M6. L’uomo di ideologie razziste, già noto alle forze dell’ordine, ha sparato contro il centro culturale curdo della rue d’Enghien, ma anche contro un ristorante curdo e contro un parrucchiere. Era uscito da una decina di giorni dal carcere e ha finito poi per uccidere tre persone mentre altre sono state ferite. L’uomo poi è stato bloccato ed ora si trova in ospedale.

A seguito della strage, non troppo lontano dal luogo della mattanza, sono iniziati gli scontri dei manifestanti curdi contro la polizia. Secondo BFMTV, i manifestanti protestano contro il governo e il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, per non aver garantito la protezione della comunità curda di Parigi.  “Non abbiamo dubbi che siano degli omicidi politici. Il fatto che le nostre associazioni siano prese di mira rivela un carattere terroristico e politico”, ha dichiarato Agit Polat, portavoce del Consiglio democratico curdo in Francia (Cdkf).

 

 

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