Patente di guida più cara: quanto aumentano i costi e perché

Cambiano le regole per ottenere la patente di guida e cambiano pure i costi, con una spesa aggiuntiva di almeno 20 euro a candidato.

Patente di guida più cara: quanto aumentano i costi e perché

Anche l’esame della patente costerà di più. Come se non bastasse la pioggia di tasse in aumento su cittadini e imprese, arriva un’altra stangata che riguarda il conseguimento della patente di guida e porterà gli italiani a spendere circa 20 euro in più solo per l’esame, a cui aggiungere le spese aggiuntive relative anche alle guide obbligatorie.

Da novembre, infatti, la sessione d’esame per la patente sarà uguale per tutti i territori e i costi aggiuntivi verranno trasferiti sui candidati. La patente B, quindi, avrà un costo aggiuntivo di almeno 20 euro rispetto a oggi il prossimo anno, stando alle nuove regole del Codice della strada che introducono anche l’incremento da sei a otto ore delle guide obbligatorie. Vediamo quali sono le modifiche annunciate dal ministero dell’Infrastrutture.

Patente di guida, cosa cambia e quanto si pagherà in più

Dal primo novembre aumentano quindi i costi per la patente, soprattutto per la B. La prima rilevante differenza riguarda le tariffe degli esaminatori: finora ricevevano un compenso legato ai chilometri percorsi tra il domicilio e la sede della scuola guida in cui si tiene l’esame, ora le cose cambieranno.

Tra pochi giorni sarà infatti previsto un rimborso fisso da 275 euro per ogni sessione d’esame per la pratica: 100 euro sono di rimborso spese e 175 di straordinario per ogni seduta da 6-7 candidati. Questo vuol dire che il costo medio sarà di 39-40 euro per ogni allievo con un aumento stimato tra i 10 e i 15 euro per ogni candidato.

Ma non è finita qui, perché a gennaio 2026 arriverà un decreto interministeriale per adeguare i diritti della Motorizzazione con un ulteriore aumento: complessivamente per la patente B si pagheranno 20 euro in più rispetto a oggi.

Le novità per l’esame della patente e gli altri rincari per i neo-guidatori

L’altra novità in arrivo riguarda le ore di guida obbligatorie che passano da sei a otto, sempre con istruttore autorizzato e con auto con doppi comandi. Le lezioni comprenderanno esercitazioni sulle autostrade, su strade extraurbane principali, su strade secondarie e la guida notturna. Le tariffe vanno da 40 a 60 euro l’ora, quindi la spesa minima che finora era di circa 300 euro salirà a oltre 400 euro.

Ci sono poi altre novità in tema di patenti, introdotte da due direttive del Parlamento europeo: la prima riguarda la possibilità di conseguire la patente già a 17 anni, seppur potendo guidare solo accompagnati fino ai 18 anni. Vengono poi aggiornati gli esami con domande sui rischi derivanti dall’uso del cellulare, sugli angoli ciechi, sui sistema di assistenza alla guida e sulla sicurezza di pedoni e ciclisti.

Cambia anche il periodo di prova per i neo-patentati: per almeno due anni sono previste sanzioni più severe in caso di alcune violazioni. La patente avrà poi una durata di 15 anni, con una possibile riduzione a dieci in quei Paesi – come anche l’Italia – in cui la patente vale anche come documento d’identità.